Con 177 si e 24 no, il Senato della Repubblica ha modificato la legge Bonafede sulla prescrizione lunga. Diventa immediata la norma che blocca il processo dopo due anni di Appello e uno di Cassazione anche se momentaneamente termini possono essere ancora prorogati di sei anni. L’ improcedibilità, che non prescrive il reato, ma azzera il processo varrà per i reati commessi dopo il 1 gennaio 2020. La riforma Cartabia, che prevede comunque a determinate condizioni la possibilità di prolungare di un anno per l’appello e sei mesi per la Cassazione i tempi processuali rispetto ai termini indicati, diverrà pienamente operativa a partire dal 1 gennaio 2025. La riforma processuale punta a ridurre del 25 per cento i tempi dei processi ed è una delle condizioni poste dall’ Unione Europea per ottenere l’elargizione del Recovery Plan. Non sarà prevista nessuna prescrizione per reati gravi come l’associazione di stampo mafioso, voto di scambio mafioso, terrorismo, violenza sessuale, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.