Gli immigrati salutano il nostro Paese. Stanchi come noi di non trovar lavoro ripartono alla ricerca di nuovi posti oppure rientrano al loro paese d’origine cercando di mettere in pratica quanto di buono e di pratico hanno imparato. Stanchi d tornare a casa senza aver trovato lavoro preferiscono partire di nuovo alla ricerca di un posto migliore.
Molti uomini continuano a girare il mondo per mantenere la famiglia mentre moglie e figli fanno ritorno al paese natio. E così tutti fuggono da questa Italia che non sa più offrire lavoro, speranze e futuro. In realtà la fuga degli immigrati non è così massiccia come sembra. E’ molto probabile che tanti, per ovvi problemi di cittadinanza, non abbiano aderito al censimento e non risultino quindi nelle liste ufficiali. E’ però anche vero ci sono posti, come ad esempio la Germania, dove la crisi non ha ancora portato ad un alto tasso di disoccupazione e che vede, di conseguenza, una nuova ondata di immigrazione. Il nostro Paese è diventato incapace di offrire anche quei lavori che nessuno voleva più fare. I politici pensano ancora con chi candidarsi e quale dichiarazione rilasciare, dimenticando che il nostro Paese muore sempre di più. Molti xenofobi e razzisti saranno contenti di questa dispersione di immigrati ma non è affatto un dato incoraggiante. Si emigra in posti dove si sta meglio, dove c’è la possibilità di realizzare un sogno, un progetto ed un obiettivo. E se gente molto più povera di noi scappa dall’Italia evidentemente siamo diventati molto poveri, disillusi e incapaci di progredire anche noi.