“Il mio auspicio è che il prossimo presidente della Repubblica sia Antonio Di Pietro, l’unico che ha tenuto la schiena dritta in un Parlamento di pigmei”.
Sono queste parole che hanno provocato reazioni a catena nel mondo politico.
“Antonio Di Pietro – continua Beppe Grillo – ha commesso degli errori, ha inserito nel suo partito persone impresentabili come De Gregorio e Scilipoti, ha evitato, per scelte forse tattiche, prese di posizioni nette sulla Tav e sul G8, ma lui soltanto in Parlamento ha combattuto il berlusconismo. E’ sempre stato un isolato, l’uomo ha un caratteraccio, non ascolta nessuno, ma è onesto”. Ed ancora “Se abbiamo potuto votare contro il nucleare di Casini, Bossi, Fini e Berlusconi lo dobbiamo a lui che ha raccolto e validato le firme necessarie e quando ha dovuto affrontare il giudizio di un tribunale lo ha fatto senza esitazioni e ne è sempre uscito prosciolto”.
Duro il commento dell’On. Stefania Craxi, Presidente dei Riformisti Italiani alle dichiarazioni del leader del movimento 5 Stelle, invitandolo per una volta a fare la persona seria.
“ Il Movimento 5 Stelle – dichiara la Craxi- sta progressivamente svuotando il serbatoio elettorale dell’Italia dei Valori; naturale dunque che Grillo si preoccupi per il futuro del suo compare Di Pietro, ormai prossimo al pensionamento. Grillo ci ha abituato alle provocazioni, ma la sua ultima trovata fa veramente rabbrividire. Il finto eroe di Mani pulite candidato al Colle più alto della Repubblica? Certamente, e magari aggiungiamoci le seguenti motivazioni: per aver mandato in galera decine di persone innocenti, per aver calpestato ogni forma di diritto, per aver distrutto il sistema politico italiano d’intesa con forze esterne ancora oscure, per aver ingannato i cittadini promettendo una rivoluzione morale pietosamente fallita, per aver avvelenato la politica italiana con il suo stile da demagogo.
1 Novembre 2012