Max Verstappen e Fabio Quartararo sono stati entrambi fin da subito considerati dei predestinati; il più giovane pilota di formula 1 della storia ha vinto il primo titolo mondiale in quella gara incredibile lo scorso anno ad Abu Dhabi, mentre il francese classe 1999 è anche lui diventato campione del mondo nel 2021, a Misano nell’ ultima gara italiana di Valentino Rossi.
Un anno dopo i due campioni del motorsport sono sempre alla guida delle loro classifiche, tuttavia con differenti vantaggi rispetto agli inseguitori, questo weekend sono Invece stati accomunati da due prestazioni negative. La Formula 1 faceva tappa a Singapore, il vantaggio da record di Max gli garantiva il primo match point mondiale, ma il weekend è iniziato in salita. Max commette un errore nel dosare il carburante in qualifica e deve abortire l’ultimo giro del Q3 accontentandosi dell’ottavo posto in griglia mentre Leclerc conquista la
pole. Il GP inizia con un’ora di ritardo per la forte pioggia che si abbatte sul circuito; al via Perez supera subito il monegasco e manterrà la prima posizione fino al termine della gara guadagnando anche 5 secondi che gli permettono di scontare una penalità. Max invece commette uno dei pochi errori della stagione, alla ripartenza dopo una Safety car tentata disperatamente di superare Norris, un sorpasso impossibile che lo costringe al bloccaggio e ad andare lungo spiattellando la gomma, da li un ulteriore pit stop che compromette definitivamente la gara. Per lui l’appuntamento con il titolo mondiale è solo rimandato al Giappone.
Molto diversa la situazione in Moto GP. Dopo la caduta a Motegi di Bagnaia il mondiale sembrava nelle mani di Quartararo, e invece anche qui la pioggia rimescola le carte in gioco e il francese finisce il GP di Thailandia in diciassettesima posizione fuori dalla zona punti. Gli altri tre pretendenti al mondiale avevano l’obbligo di approfittarne; Aleix Espargarò colpisce Binder al secondo giro e riceve un long lap penalty, undicesima posizione finale. Bastianini non è protagonista del GP ma chiude con un ottimo sesto posto e continua a guadagnare punti sul francese. Nelle posizioni di testa in un primo momento troviamo tre Ducati: Bezzecchi, Bagnaia e Miller. L’australiano scavalca entrambi i piloti e tenta di mettere un sigillo sul secondo successo consecutivo, ma la pista è bagnata e queste condizioni portano un vantaggio a Miguel Oliveira su KTM che passa Marquez, Bagnaia, Bezzecchi e si lancia all’inseguimento di Miller. Nel superare “Bez” lascia anche l’occasione a Pecco di tornare sul podio. Alla curva 12 del quattordicesimo giro il portoghese completa il sorpasso e porta a casa la quinta vittoria in Moto GP. Oliveira, Miller, Bagnaia sono i tre piloti sul podio, senza nulla togliere alla vittoria del team austriaco, la notizia del giorno è tuttavia la debacle di Quartararo che adesso si trova sempre in cima alla classifica mondiale, ma con soli due punti di
vantaggio sull’azzurro e venti su Aleix.
Entrambi i circus restano in oriente, la Formula 1 andrà in Giappone a Suzuka già la settimana prossima dove a Max basterà guadagnare otto punti a Leclerc e sei a Perez per festeggiare il secondo mondiale. La settimana successiva torneranno in pista le moto a Philip Island, altro circuito rientrante dopo due anni di stop per la pandemia. Sarà padrone di casa Jack Miller che qui ha conquistato un podio in moto Gp nel 2019 e una vittoria in moto 3 nel 2014, l’ultimo australiano a vincere il GP a Philip Island è Casey Stoner che mise a segno sei vittorie consecutive nella classe regina tra il 2007 ed il 2012. Miller in questo finale di stagione sta lasciando a testa alta la sua squadra e fa sognare la KTM per il 2023, quando sarà compagno di squadra di Binder.
giovedì, Novembre 21, 2024