IQ.27/06/2013 – Nel 2011 le aziende agricole italiane sono circa 1,6 milioni, occupano 969 mila unità di lavoro (ULA), realizzando una produzione di 41,6 miliardi di euro e un valore aggiunto di 23,3 miliardi di euro (entrambi valutati ai prezzi base).
Rispetto al 2010 si registra un aumento della produzione del 7,8%, del valore aggiunto del 7,9% e dell’occupazione del 2,2%.
Il sistema delle aziende agricole è caratterizzato da una forte presenza di unità di piccola dimensione: l’84% delle aziende impiega meno di un’unità di lavoro, il 97,3% è costituito da aziende individuali ed è a conduzione diretta.
L’11% delle aziende agricole produce esclusivamente per l’autoconsumo. Le unità produttive multifunzionali, pur rappresentando una quota pari al 12,7% del totale, mostrano incidenze significative in termini di occupazione (22,7% delle ULA), valore della produzione (27,8%) e valore aggiunto (27,7%).
Le aziende con un fatturato superiore a 100.000 euro (4,9% del totale delle aziende) assorbono il 24,6% dell’occupazione e realizzano il 55,9% del valore aggiunto.
Nel 2011 le aziende agricole italiane hanno realizzato in media circa 25,6 mila euro di prodotto (di cui il 93,9% commercializzato). Il risultato lordo di gestione è di circa 13,6 mila euro per impresa.
I ricavi dell’attività agricola sono determinati principalmente dalla vendita di prodotti vegetali (69,2%), prodotti zootecnici (16,8%) e animali per la macellazione (12,3%).
La retribuzione per giornata di lavoro dipendente è pari a 65 euro per quello a tempo determinato e a 101 euro per quello a tempo indeterminato. L’incidenza del lavoro a tempo determinato è pari al 79,6% in termini di giornate e al 71,4% in termini di costo del lavoro.
Il 59,1% della produzione e il 45,5% del valore aggiunto sono realizzati nel Nord del Paese, dove è presente il 24,6% delle aziende agricole nazionali.