IQ. 13/01/2013 – Una cometa in cielo, soprattutto se luminosa tanto da vedersi bene ad occhio nudo, è uno spettacolo astronomico formidabile, uno dei più belli che il cielo stellato possa offrire. L’anno che è appena iniziato, per una particolare combinazione di eventi, sarà un anno decisamente ricco di questi eventi.
Le comete sono degli oggetti astronomici relativamente piccoli, fino a qualche decina di chilometri di diametro. Simili ad asteroidi, a differenza di questi, sono formate prevalentemente da biossido di carbonio, metano e acqua ghiacciati e misti a polveri. Quando si avvicinano al Sole, riscaldandosi in superficie, si verifica la sublimazione delle sostanze ghiacciate che provocano la formazione della chioma e della coda. Spinta dal vento solare, la coda, anzi le code, quella di polveri e quella di ioni, si pongono in posizione antisolare, orientandosi in direzione opposta a quella del Sole. Possono diventare estesissime, milioni di chilometri.
Di comete, nel nostro sistema solare, ce ne sono molte migliaia, forse milioni. La gran parte di queste si trova all’estremo limite del sistema planetario, in quella zona che va sotto il nome di Nube di Oort. Ogni tanto, a causa dell’effetto gravitazionale dei pianeti esterni, qualcuna di queste si allontana dal proprio equilibrio e si avventura all’interno del sistema solare, attratta dal Sole.
A marzo potremo goderci lo spettacolo di una cometa visibile ad occhio nudo. Si tratta della C/2011 L4 (Panstarrs), scoperta nel Maggio 2011 dal telescopio Pan-STARRS.
Ad agosto potremo osservare la cometa C/2012 S1 (ISON), che dovrebbe diventare luminosissima. È stata scoperta il 21 settembre 2012 da due astrofili bielorussi.
(Fonte Media Inaf di E.S.Corsi)