Il gomasio è un’alternativa più sana al sale che, in dosi eccessive, può far male al nostro organismo. Ricordiamo che ormai è già incluso in quasi tutti gli alimenti confezionati e quindi è facilissimo raggiungere le dosi giornaliere consigliate anche senza aggiungerlo sulle nostre
pietanze.
La parola deriva dal Giapponese GOMA + SHIO (sesamo + sale) e, nella sua ricetta base, è composto da semi di sesamo tritati mischiati a sale marino integrale (dopo essere stati tostati). Il rapporto può variare a seconda dei gusti ma normalmente si prepara con 15/20 parti di sesamo e una di sale. Presenta quindi una alta percentuale di sesamo e bassa presenza di sale, e di conseguenza può essere usato in diete povere di sodio. Talvolta vengono aggiunte alghe e/o spezie/erbe aromatiche.
Potete usarlo su tutte le pietanze in cui usereste il sale, ottimo quindi nelle insalate, su minestre e vellutate, nei cereali, per insaporire le verdure. Ottimo anche l’abbinamento con l’aceto di mele o l’acidulato di Umeboshi (un fermentato di prugne giapponesi molto sapido, simile alla salsa di soia).
Il sesamo è un seme ricco di grassi (mono e poli-insaturi, essenziali per la salute), di minerali come ferro, fosforo, magnesio, zinco e in particolare di calcio (paragonabile al grana)! Contiene anche vitamine del gruppo B e vitamina A, D ed E tutte sostanze fondamentali per il buon funzionamento del sistema nervoso. La presenza di sesamina, sesamolina e sesamolo, tutte e tre sostanze antiossidanti, consente di controllare i livelli di colesterolo nel sangue e salvaguardare il fegato. Ottimo per chi soffre di ipertensione e deve ridurre il consumo di sale; è ottimo contro l’osteoporosi,i dolori da infiammazione del nervo sciatico, l’eccessivo affaticamento e lo stress.
Dott. Febo Quercia- Biologo Nutrizionista
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