Un infermiere appassionato di armi e di caccia. Freddo, silenzioso, introverso. E’ il profilo che emerge di Giulio Murolo, 45 anni, celibe, incensurato, autore della strage alla periferia di Napoli, con quattro morti e sei feriti. Secondo il questore di Napoli, non soffrirebbe di disturbi psichici. In casa deteneva fucili da caccia ed altre armi, regolarmente denunciate, e un Kalashnikov e due machete, detenuti illegalmente.