21.3 C
Rome
martedì, Settembre 24, 2024
HomeISTITUZIONI E POLITICAIl Tar del Lazio ordina a Report di rivelare le sue fonti.

Il Tar del Lazio ordina a Report di rivelare le sue fonti.

Date:

martedì, Settembre 24, 2024

Il Tar del Lazio ordina a Report di rivelare le sue fonti dando ragione all’esposto di un avvocato milanese citato in un’inchiesta della trasmissione sugli appalti lombardi. Ed è polemica, con la Rai che annuncia il ricorso al Consiglio di Stato e il conduttore Sigfrido Ranucci che tira dritto: Report, assicura “non rivelerà le sue fonti”.

Mentre la direzione di Rai3 fa sapere di schierarsi al fianco dei suoi giornalisti: la sentenza, dice, “è un precedente gravissimo, un attacco all’indipendenza e all’autonomia dell’informazione”.

Anche la politica, naturalmente, si schiera. E se il capogruppo leghista in Vigilanza Rai Massimo Capitanio accusa azienda e trasmissione di “stucchevole vittimismo” e ricorda alla Rai la necessità di rispettare le sentenze, il leader del Pd Enrico Letta sta dalla parte dei giornalisti: “Le sentenze si rispettano sempre. Ma questa del Tar sulle fonti di Report lascia davvero perplessi. Non vedo come possa resistere agli ulteriori gradi di giudizio”. Mentre dai 5 stelle Primo Di Nicola, vicepresidente della Vigilanza punta il dito sul Tar: la sentenza, scrive, ” crea un pericolosissimo precedente che mette in discussione la segretezza delle fonti giornalistiche e con essa la libertà di stampa” A lanciare l’allarme nel pomeriggio erano stati gli organismi sindacali, la Federazione della Stampa e l’Usigrai, pubblicando su facebook il testo della sentenza, che in pratica assimila Viale Mazzini alla pubblica amministrazione imponendole le stesse regole di trasparenza: “Rispettare le sentenze non vuol dire non poterle criticare”, ribadiscono uno dopo l’altro il presidente della Fnsi Beppe Giulietti e il segretario dell’Usigrai Vittorio Di Trapani, da tempo impegnati in una battaglia per chiedere al governo una maggiore attenzione ai temi dell’informazione. Anzi, sottolineano, “sono l’occasione per chiedere nuovamente a governo e parlamento la necessità di un chiarimento urgente sulla natura giuridica della Rai. I giornalisti che fanno informazione in Rai non possono essere paragonati a funzionari della pubblica amministrazione. Pertanto le norme sull’accesso agli atti devono soccombere di fronte al diritto / dovere del giornalista di tutelare le proprie fonti. Altrimenti nei fatti si azzererebbe qualunque possibilità per i giornalisti Rai di fare il proprio lavoro, e ancor di più di fare giornalismo investigativo, così come nei doveri del Contratto di Servizio”.

Articoli Recenti

Parigi 2024, Mattarella: ‘Sport italiano eccellente’.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale i medagliati Olimpici e Paralimpici dei Giochi di Parigi 2024 e quest'anno, per la prima volta,...

Emilia Romagna, Priolo commissaria per l’alluvione. Fino a 900 euro a famiglia.

Far bene, far presto" nella gestione dei primi fondi in arrivo per l'ultima alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. Lo ripete tra un sopralluogo e l'altro...

Ucraina, Russia: “Studieremo piano Zelensky quando sarà ufficiale”.

''Se ci saranno informazioni ufficiali'' sul 'piano della vittoria che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky illustrerà al leader Usa Joe Biden, allora la Russia...

Escalation Hezbollah-Israele infiamma il Medio Oriente: è la ‘Terza guerra del Libano’?

La "nuova fase della guerra". Così la chiamano. Per Israele è il conflitto al Nord. Il Libano ripiomba nella paura. L'escalation Hezbollah-Israele è forse iniziata...

Che cosa è stato detto al G7 della Cultura di Napoli.

Di cosa si è discusso al G7 della Cultura che si è svolto a Napoli il 20 e 21 settembre 2024? La riunione dei ministri della cultura del G7 tenutasi...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.