Recep Tayyip Erdogan sbracato su una sedia, in mutande e maglietta, la pancia di fuori, che alza il vestito di una donna velata fino a scoprirle il fondoschiena e grida: «Oh! Il profeta!». È la vignetta che ieri Charlie Hebdo ha pubblicato in copertina, proprio mentre infuria la polemica tra la Turchia e la Francia sulla libertà di espressione. Il presidente turco non l’ha presa bene. «Non ho neppure guardato questa caricatura», ha detto, «perché mi rifiuto di dare importanza a queste pubblicazioni immorali. Non c’è nulla da dire su queste canaglie». Il «Sultano» Erdogan non è rimasto proprio impassibile e, come è nel suo stile, ha presentato una querela per vilipendio e diffamazione nei confronti del direttore, del caporedattore e del caricaturista autore della vignetta a cui si è aggiunta l’apertura di un procedimento penale d’ufficio da parte della Procura di Ankara.
giovedì, Novembre 28, 2024