Sicuramente la volontà del Governo – ha dichiarato il Ministro Cancellieri – è di farla valere, se possibile, già per le elezioni regionali.
Il testo dovrebbe prevedere l’incandidabilità per coloro che sono stati condannati in via definitiva, con una pena di almeno due anni, per i delitti contro la pubblica amministrazione (concussione, corruzione e peculato n.d.r.) e prevedere l’incandidabilità per altri delitti per i quali la legge preveda una pena detentiva superiore a tre anni.
L’incandidabilità riguarda le elezioni politiche, quelle europee, regionali, provinciali e Circoscrizionali.
Il divieto riguarda inoltre i presidenti e componenti dei consigli di amministrazioni dei consorzi ma anche quelli dei consigli e delle giunte delle unioni dei comuni e si applica a tutte le cariche pubbliche: governo, ministri, viceministri, sottosegretari e scendendo a tutti gli amministratori: sindaci, presidenti di province, consiglieri comunali, ma anche presidenti e consiglieri delle Comunità montane.
Ma si cercherà anche di emanare nuove norme sulla trasparenza e le incompatibilità degli incarichi dirigenziali.
5 Novembre 2012