Il nuovo nome del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, diventato nel governo Meloni Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, ritrova un gemello in Francia dove il nome del dicastero è stato voluto dallo stesso presidente Emmanuel Macron.
È dal suo arrivo che è stato inaugurato il ‘Ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire, ora guidato dal ministro Marc Fesneau, in linea, secondo molti osservatori, con le politiche agricole d’oltralpe, tradizionalmente liberali ma anche molto attente agli interessi nazionali, sebbene provenienti da radici storiche di tutt’altro segno.
Nomi a parte, il concetto di ‘sovranità alimentare’ non è nuovo nei documenti e nelle politiche di molti Paesi e organizzazioni del settore, dall’America Latina al Canada, alle stesse Nazioni Unite e alla Fao.
In un documento del governo del Quebec, la regione francofona del Canada, datato 2013, la sovranità alimentare veniva indicata al primo posto, con l’obiettivo di mettere al centro la soddisfazione delle esigenze alimentari delle persone e non la massimizzazione del profitto economico, incoraggiare lo sviluppo delle realtà locali ed eliminare gli sprechi.