I dati dell’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2010-2013 coincidono con quelli diffusi lo scorso 3 ottobre.
Nel 2013 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-45.958 milioni di euro) è stato pari al 2,8% del Pil, risultando in riduzione di circa 2,6 miliardi rispetto al 2012 (-48.618 milioni di euro, corrispondente al 3% del Pil). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari al 2,0% del Pil, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al 2012. La spesa per interessi che, secondo le nuove regole, non comprende più l’impatto delle operazioni di swap , è stata pari al 4,8% del Pil, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al 2012.
I dati del debito delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2010-2013 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia e sono anch’essi coerenti con il nuovo Sistema Europeo dei Conti (Sec 2010).
Alla fine del 2013 il debito pubblico, misurato al lordo degli interventi di sostegno finanziario all’Area Euro, era pari a 2.069.841 milioni di euro (127,9% del Pil). Rispetto al 2012 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è aumentato di 5,7 punti percentuali.