Oggi per la nostra testata Informazione Quotidiana IQ abbiamo il grande piacere di ospitare il Dottor Maurizio Esposito Segretario Generale del Partito “Adesso Italia” e Generale CC in congedo che ci illustrerà i princìpi, valori e programma di questa nuova realtà politica italiana nata nel 2024 e che si presenta come alternativa fortemente motivata e in crescita.
Benvenuto su IQ gentilissimo Dottor Esposito e ancora grazie per essere qui con noi oggi, iniziamo subito con una introduzione sul perché è nato il Partito “Adesso Italia”.
Il Partito “Adesso Italia” nasce con l’intento di creare una nuova classe politica, che possa sostituire l’attuale assetto partitocratico, in evidente difficoltà sul piano delle proposte, delle riforme e soprattutto della credibilità. Oltre il 50% della popolazione non partecipa più alle competizioni elettorali, evidenziando una chiara disaffezione alla vita democratica.
Nel senso, sarà necessario operare una rivisitazione della legge elettorale, abolendo le cd “liste bloccate” che permettono una sorta di facile rielezione, a vantaggio spesso dei soliti prescelti di partito, nelle circoscrizioni ritenute ad esso più favorevoli.
Chi vuole essere eletto in parlamento, così come avviene per i candidati sindaci, deve conseguire da solo i voti necessari, senza scorciatoie preferenziali.
È arrivato il momento di dare voce a quei tanti cittadini che possano, finalmente, aspirare ad una nuova aggregazione, che dia loro voce e condivisione di idee e di ideali, per la realizzazione di una nuova prospettiva di Italia.
Quali sono le principali linee programmatiche?
Le principali linee programmatiche si concentrano, per brevità, nelle seguenti argomentazioni:
a) ripristino della centralità della famiglia quale elemento naturale della società, in cui la natalità costituisce il fulcro della conservazione della stessa attraverso l’unione di un uomo e di una donna, quindi di un padre e di una madre;
b) riorganizzazione del mondo della scuola basato sul principio della meritocrazia. Niente più promozioni facili di massa, giusta severità nelle valutazioni del voto in condotta e dignitosa rivalutazione stipendiale per il corpo docente. Quest’ultimo dovrà liberarsi dalle attuali molteplici incombenze burocratiche, di esclusiva competenza degli uffici amministrativi, per dedicarsi completamente, a tempo pieno, all’insegnamento delle rispettive materie.
Una particolare attenzione dovrà essere posta al comparto universitario e da quello della ricerca, quale motore essenziale per le future classi dirigenti e per il ruolo dell’Italia nel mondo;
c) la Sanità dovrà tornare ad essere capillare sui terrori, attraverso la riapertura dei tanti ospedali di periferia, recuperando un ruolo di prossimità, evitando spostamenti e conseguente concentrazione di pazienti nei grossi centri ospedalieri, con tutte le complicanze di gestione che ne conseguono.
Le ASL dovranno tornare USL, eliminando quel concetto di “azienda”, quindi imprenditoriale, poiché non è possibile concepire politiche di tagli e risparmi sulla salute dei cittadini;
d) la Sicurezza, dovrà essere garantita non più con un continuo coacervo di nuove norme bensì, ove necessario, con l’inasprimento di quelle esistenti, garantendo la certezza della pena.
Sarà necessario procedere alla ristrutturazione ed adeguamento delle tante caserme abbandonate, demanio dello Stato, per trasformarle in nuovi centri di detenzione, evitando ogni deleteria politica dello “svuota carceri”.
Improcrastinabile, inoltre, è ridare alle forze dell’ordine la giusta dignità ed il doveroso rispetto nell’adempimento del loro delicato compito istituzionale, attraverso una razionale tutela penale ed una adeguata rivalutazione stipendiale;
e) sul piano economico fiscale si ritiene, brevemente, di creare una moneta “parallela” all’euro ( nota di cambio), che possa accrescere la liquidità delle famiglie ed incentivare i consumi e la produzione.
E allo studio un sistema fiscale che possa consentire una deduzione sino al 40% delle spese, per famiglie ed imprese, colpendo l’evasione fiscale e contribuendo significativamente, nel tempo, alla riduzione del debito pubblico;
f) nel campo della tutela dei più deboli, tra l’altro, si prevede la possibilità di destinare parte degli investimenti in opere pubbliche per la creazione di fondi, da utilizzare per l’incremento di aiuti alle associazioni del terzo settore, per l’assistenza agli anziani e per la realizzazione di corsi specifici di formazione ed avviamento al mondo del lavoro.
Qual è la visione geopolitica del Partito? Può fare qualche cenno al riguardo?
Sul piano della geopolitica la linea del partito è orientata su una diversa visione dell’Unione Europea, non una Federazione bensì una Confederazione di Stati, in cui ogni Nazione possa ritrovare una piena sovranità, valutando una condivisione di una difesa comune e , quindi, di una Politica Estera Comune, unite dalle medesime radici giudaico cristiane.
La NATO, dopo la caduta del muro di Berlino, deve ritrovare una nuova dimensione, sempre a carattere difensivo, mettendo da parte ogni ulteriore nefasto allargamento ad est, ad iniziare dall’Ucraina.
Bisogna recuperare il ruolo della Russia con la sua naturale collocazione europea, in funzione delle risorse energetiche e, soprattutto, in una prospettiva anticinese. Un riavvicinamento della Russia all’Europa consentirebbe un nuovo bilanciamento sui diversi teatri sensibili internazionali: con l’Iran, con lo Yemen, in Siria, a Gaza, in Libano e, soprattutto, in Libia.
Sarebbe poi per l’Italia particolarmente vantaggioso poter contare su un nuovo legame con la Russia, considerato il ruolo di deterrenza che essa potrebbe giocare in Africa, nei paesi del Sahel, quale area di transito di una parte importante dei flussi migratori.
Quali sono le proposte di “Adesso Italia” per i giovani nel mondo del lavoro?
I giovani, infine, rappresentano il futuro della nostra Nazione.
Per favorirne l’introduzione nel mondo del lavoro, si ritiene di perseguire la creazione di un fondo ad hoc per finanziare corsi di praticantato presso le migliori realtà imprenditoriali del Made in Italy, con particolare riferimento al settore agroalimentare, turistico e della moda. Sara altresì previsto il ripristino, su base volontaria, del servizio di leva con durata semestrale, in cui i giovani avranno opportunità di imparare e cimentarsi, a seconda della collocazione, con materie nel campo ingegneristico, informatico, scientifico, logistico ed amministrativo.
Al termine del periodo, conseguiranno un certificato di frequentazione, valido come documento professionale garantito dallo Stato, per agevolare la loro assunzione nei diversi concorsi e nel mondo delle imprese.
Conclusione: va da sé che chi oggi si pone quale obiettivo la creazione di una nuova relata politica è certamente un visionario, non un utopista. Va però rilevato, come la storia insegna, mantenendo la dovuta umiltà, che senza il coraggio di osare di alcuni, probabilmente le nostre civiltà sarebbero ancora fortemente arretrate o , peggio, totalmente scomparse, erose ed annientate dall’ignavia e dalla inadeguatezza dei mediocri.
“ Adesso Italia” vuole essere un richiamo alla capacità di autodeterminazione della nostra Patria, aperta al mondo ed alla sua evoluzione, rivendicando una posizione geografica importante soprattutto nelle relazioni attinenti l’area del Mediterraneo, aperta ad accogliere quanti da altre realtà territoriali vorranno contribuire, con il proprio lavoro, alla crescita sociale , culturale ed economica dell’Italia, ma in una chiara cornice di rispetto, senza compromessi, delle nostre leggi, delle nostre tradizioni, della nostra libertà.
