IQ. 14/02/2013 – Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali … Intervista al Presidente Nazionale dott.ssa Carla Rocchi
Quando nasce e di cosa si occupa l’Enpa?
L’Enpa nasce nel 1871 per iniziativa di Giuseppe Garibaldi. La prima sede e’ a Torino. Fin dagli inizi ha come obiettivo la protezione di tutti gli animali.
Quante sedi ci sono in Italia?
Al momento ci sono in Italia 160 sedi, con vocazioni diverse: gestione di rifugi, di colonie feline, di fauna selvatica ed esotica. L’associazione si distingue per una forte connotazione operativa. L’informazione nelle scuole e la comunicazione sono attività considerate di primo piano.
Ci sono sedi anche all’estero?
Si. Da quest’anno abbiamo una sede in Inghilterra, paese con cui abbiamo strette relazioni di collaborazione.
Come si diventa socio Enpa e come si diventa socio attivo dell’Enpa?
Si diventa socio Enpa iscrivendosi presso una sezione o direttamente alla sede nazionale. Esiste anche la possibilità’ di iscrizione via mail. Il socio attivo e’ la persona che sceglie di collaborare alla attività’ della sezione del suo territorio.
Quali sono le tipologie di animali protette dall’Enpa?
Le tipologie di animali protette sono le più’ diverse. Al primo posto i cani accolti nei rifugi o nei canili convenzionati. Poi i gatti dei nostri gattili e delle colonie feline. Ma accogliamo e proteggiamo anche erbivori (cavalli, asini, mucche, pecore, caprette) e in generale animali da cortile provenienti da situazioni di abbandono.Gestiamo anche oasi di accoglienza e riabilitazione per la fauna selvatica e, in qualche caso, assistiamo animali esotici, spesso provenienti da sequestri. Il tutto in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Abbiamo anche un artivissimo settore per la protezione della fauna marina.
Quali sono i riferimenti normativi d’interesse che salvaguardano gli animali?
Le leggi in Italia sono molto numerose e di grande qualità, riferite agli ambiti più’ diversi. Tra le più’ importanti la legge 281/91 che tutela gli animali randagi e i gatti liberi, la legge 157/92 che regolamenta la caccia con forti limitazioni. Le leggi nazionali vengono poi recepite dalle Regioni con leggi proprie. Sempre piu’ numerose le varie direttive europee che il nostro Paese ha recepito sui temi più’ diversi. Di contro le direttive non recepite, specie in materia di fauna selvatica, costano milioni di euro all’Italia per le procedure di infrazione a cui viene sottoposta.
Le adozioni a distanza. Come avvengono e cosa producono?
Le adozioni a distanza vengono scelte da persone che hanno già animali o che, per ragioni diverse, non possono accoglierne presso di loro. Hanno il grande merito di contribuire al mantenimento e alle cure degli animali che non hanno, o non hanno ancora, una famiglia. Per ciascun animale adottato vengono fornite informazioni aggiornate e complete.
Che ruolo svolgono i volontari presso l’Ente, quanti sono e quanto è importante il ruolo del concorso in protezione delle associazioni affini di volontariato?
I volontari dell’Enpa, attualmente circa 3000, collaborano nelle attività’ delle sezioni – svolte anche da personale dipendente – e spesso si rapportano con altre realtà’ del volontariato animalista, ma non solo.
All’interno di numerose nostre strutture trovano attuazione programmi di interesse sociale, come ad esempio quelli in collaborazione con gli istituti di pena.
Il fenomeno del randagismo e dell’abbandono. Com’è la situazione attuale?
Il randagismo e’ gestito in maniera soddisfacente nelle regioni settentrionali del nostro Paese, diversamente da quanto avviene nel centro-sud. Questo soprattutto per la diversa risposta delle istituzioni – Regioni, Comuni, Asl del territorio. In generale, per la grande opera di informazione, il fenomeno dell’abbandono e’, da quattro anni a questa parte, in costante diminuzione.
Quali sono i maggiori interventi degli operatori Enpa?
Gli operatori Enpa sono prevalentemente attivi nella gestione delle strutture di accoglienza ( rifugi, gattili, oasi di fauna selvatica). Intervengono in progetti di cippature e sterilizzazione in accordo con le istituzioni territoriali. Al momento e’ in corso un progetto per la sterilizzazione nelle Isole Eolie. Curano altresì gli interventi nelle scuole. Collaborano con associazioni di altri Paesi europei – Spagna, albania,Bosnia, Serbia, Slovenia – e di recente hanno iniziato una collaborazione con le nostre Forse Armate impegnate in missioni all’estero, recuperando animali dal Kosovo e dall’Afghanistan. Fondamentale l’opera continua di adozioni, anche in collaborazione con Comuni particolarmente sensibili.
Le guardie zoofile. Ruolo e mansioni?
Le Guardie Zoofile dell’Enpa, costituite nel 1938, svolgono per competenza tutte le funzioni stabilite dalle leggi sulla protezione degli animali. La riorganizzazione statale del 1979, con emanazione di D.P.R. specifico per l’ENPA, ha mantenuto per lo stesso prerogative specifiche. Vengono formate attraverso corsi molto specializzati e multidisciplinari, con docenti molto qualificati. La loro nomina avviene con Decreto del Prefetto.
Il rapporto tra Enpa e Istituzioni. Cosa è stato fatto e cosa occorre ancora fare ?
L’Associazione e’ inserita nell’elenco predisposto dal Ministero dell’Ambiente, nonché presente al tavolo consultivo del Ministero della Salute. E’ altresì iscritta negli Albi delle Regioni che prevedono tale modalità’. E’ interlocutrice decisiva, in autonomia o in collaborazione con le maggiori altre Associazioni nazionali, presentando a forze politiche e a singoli candidati, la proposte che dovranno trovare accoglienza nelle sedi legislative nazionali e regionali. Da incrementare gli interventi in sede europea e in collaborazione con gli altri Paesi dell’Unione.
Intervista a cura di Luana Forlazzini
Direttore rubrica “l’Amico a Quattro Zampe”