Inverno o estate: stagioni a confronto
Aspetti l’estate tutto l’anno per goderti il meritato riposo, le agognate ferie , o semplicemente cerchi il momento opportuno per staccare dalla routine invernale, sebbene ci si ritrovi al mare o in spiaggia con la testa piena di pensieri, come se mancasse qualcosa non messa in valigia, qualcosa che vorremmo rimanesse a casa per una manciata di giorni-eppure ci segue anche in vacanza. Come osservano alcuni life coach e psicoterapeuti, in vacanza sarebbe meglio svolgere attività piacevoli per la nostra mente come leggere un libro, pensare a noi stessi, abituarsi ad osservare le sfumature dei colori presenti in natura, prestare attenzione al nostro corpo e alla cura dello stesso se possibile, non stare molto online ( staccarsi dagli smartphone, iphone, tablet, ipad,etc), concedersi lunghe passeggiate e socializzare di più rispetto alla stagione invernale:lasciare al tempo a disposizione lo spirito della sperimentazione.
Nei limiti del possibile, in estate ci si può concentrare maggiormente su ciò che ci fa stare bene, sul buono e sul bello che ci circonda, ed una buona dose di sano egoismo ci aiuta a riprendere le forze per affrontare l’inverno, ma c’è chi aspetta con ansia il vicino “inverno”, nel senso che ad esso si attribuisce più importanza e più valore. Per dirla con Elisa Alemanni-psicologa clinica e psicoterapeuta, analista Transazionale,siamo abituati a pensare a queste stagioni in termini di benefici,difatti entrambe portano benefici su mente e corpo.
“L’estate porta con sé tanta gioia e allegria, si esce di più e questo crea occasioni per stare insieme, divertirsi, come in una festa senza fine-dice Elisa Alemanni-ed inoltre in estate quasi sempre si concentrano le tanto attese “ferie”, obiettivo voluto, programmato e ambito da adulti e bambini, che mettono in pausa la propria vita dalla solita routine quotidiana, ormai troppo frenetica, riducendo i livelli di stress accumulati durante l’anno. In inverno invece, abbiamo l’impressione di essere meno efficienti e quasi sempre tristi a causa delle giornate uggiose, emozione poeticamente associata a questa stagione nelle fiabe e nelle storie raccontateci fin da bambini”.
Andiamo a scoprire da vicino le ragioni per cui si preferisce l’inverno, insomma tra i pareri è emerso che si preferisce l’inverno perché è la stagione dove è possibile rivedere le fiction o i telefilm preferiti, si evitano le punture di insetti o zanzare, si suda meno e se si va in palestra non si ha come risultato la maglietta bagnata.
Si tende a preferire l’inverno per le bevande calde ( una buona cioccolata calda insieme ad un volto amico o il thè del pomeriggio tipico di chi è propenso alla socializzazione); come dimenticare il caldo del camino, oppure i maglioni a dolce vita che ci coprono dalle insidie del freddo, oppure si smette di utilizzare gli indumenti leggeri a favore di quelli che riescono a camuffare i nostri chili di troppo, o semplicemente un buon modo per sentirsi a proprio agio. Quando si pensa all’inverno subito viene in mente il Natale e la sua festività, fatto di tradizioni e non solo di regali, a partire dall’atmosfera di festa al folclore , e come sostiene la Alemanni il fatto di restare in casa, in inverno, è una scelta quasi obbligata, a causa delle cattive condizioni climatiche , in un tempo dedicato alla contemplazione di sé e di aspetti importanti della vita, utlizzando così questi mesi a nostro vantaggio. Nel ricostruire il puzzle delle preferenze su quale stagione preferire, il dato certo è che tutto cambia a seconda delle percezioni,anche se non si può negare che l’estate attraverso la luce del sole con le sue giornate più lunghe stimola la serotonina ( nota anche come ormone del buonumore), produce tanto benessere e più resistenza agli agenti esterni, sempre in estate si dorme di più,c’è più tempo per sé e si usa meno la tecnologia, a dispetto dell’inverno che costringe a stare più a contatto con l’energia elettrica, la tecnologia a palle e pochissimo tempo libero .Nei limiti del possibile sia l’estate che l’inverno sono un’ottima occasione per cambiare sempre e trovare rimedi contro ogni falsariga di ostacoli.
a cura di Matteo Spagnuolo