IQ. 04/01/2013 -di Stefano Innocenti
Su istruzioni del Ministro degli Esteri Giulio Terzi, la Cooperazione Italiana ha accresciuto il livello di attenzione verso la drammatica emergenza umanitaria che interessa le popolazioni colpite dalla guerra civile del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo.
La Cooperazione ha inviato oggi in quella regione alcune tonnellate di beni sanitari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e cinque gruppi elettrogeni, donati al Centro Don Bosco Ngangi, missione salesiana situata nei dintorni della città di Goma, che opera da anni in un’area in cui le croniche esigenze umanitarie sono state ulteriormente aggravate a causa degli scontri armati delle ultime settimane.
Il volo diretto a Goma è decollato mercoledi sera, 2 Gennaio 2013, nel quadro di un’operazione di emergenza congiunta con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dalla base di pronto intervento di Brindisi.
Nelle ultime settimane la Cooperazione Italiana ha realizzando in Nord Kivu numerose iniziative. Gli interventi di aiuto, per un valore di 700 mila euro, si sono concentrati nel settore sanitario, per il sostegno alle donne vittime di violenza e per la cura ed il reinserimento dei bambini soldato.
Durante le festività natalizie sono stati inoltre distribuiti, in collaborazione con la Caritas di Goma, 1000 Kit contenenti generi di prima necessità a 919 famiglie individuate dalle Agenzie delle Nazioni Unite per il loro stato di estremo bisogno. Si tratta di 4500 persone che vivono attualmente in condizioni precarie nei tre campi profughi sorti attorno alle strutture educative della città di Goma.