IQ. 31/03/2013 – In camper contro il pizzo per la legalità quotidiana ‘F.A.I. la differenza’ è la nuova iniziativa della Federazione Antiracket Italiana (FAI), in partenariato con l’ufficio del commissario antiracket e antiusura.
Proposta dal commissario del Governo Elisabetta Belgiorno e dal presidente onorario della F.A.I. Tano Grasso, la carovana partita da Napoli in un tour attraverso Campania, Puglia, Calabria e Sicilia per raccogliere adesioni di imprenditori da aggiungere all’elenco delle imprese con ‘certificazione antiracket’ e stimolare i cittadini ad aquistare nei negozi ‘pizzo free’, si è conclusa ieri con l’ultima tappa in provincia di Siracusa.
L’inziativa di ‘Primavera antiracket’ rientra nell’ambito del progetto ‘Rete del consumo critico. Pago chi non paga’ finanziato dal P.O.N. Sicurezza.
«Anche in occasione delle festività pasquali – come a Natale con la manifestazione ‘Cento Strade’ è importante ricordare alla ‘clientela’ – ha detto il commissario Belgiorno – che bisogna comprare in maniera responsabile in quegli esercizi commerciali ‘certificati’ dal bollino di qualità ‘Pago chi non paga’. L’imperativo è ‘F.A.I. la differenza’».
«Si può e si deve fare di più – ha dichiarato Belgiorno – ed è per questo che anche i cittadini-consumatori devono essere protagonisti, diventare portatori sani di un vero e proprio contagio, quello della legalità quotidiana. Bella esperienza quella della staffetta che è partita da Napoli il 18 marzo – per ricordare il decennale dell’associazionismo antiracket partenopeo – e si è conclusa a Siracusa e in particolare, a Palazzolo Acreide, paese derackettizato, simbolo del riscatto collettivo di un’intera comunità, a 12 anni da una serie impressionante di bombe che non piegarono i commercianti. La paura si trasformò in ribellione civile, fino alla definitiva liberazione dalla schiavitù del pizzo».
«Siamo molto soddisfatti. Un ringraziamento particolare va ai colleghi prefetti, ai questori e ai comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ai tanti volontari, ai rappresentanti delle categorie produttive e ai tanti studenti che hanno partecipato, con entusiasmo. Per tutti, simbolicamente, desidero ringraziare – ha concluso il prefetto Belgiorno – gli studenti della Scuola “G. Columba” di Sortino (SR) e, in particolare, i componenti della banda musicale dell’istituto che hanno accompagnato l’ultima tappa della staffetta antiracket».