Il coronavirus è stato isolato anche allo Spallanzani di Roma. Un successo che fa ben sperare in nuove possibilità per la cura della malattia che si è propagata dalla Cina. E che riempie di orgoglio l’Italia, ora tra i Paesi apripista per la ricerca scientifica. Dieci giorni fa 2019-nCoV era stato isolato in Cina ma, spiegano i ricercatori italiani, i colleghi cinesi non lo avevano messo a disposizione. L’isolamento era stato effettuato anche in Australia e presso l’Istituto Pasteur in Francia.
La ricerca scientifica corre e aumentano le dimissioni in Cina, dove fino a ieri sono state dimesse in tutto 443 persone. Ma il Paese non ha intenzione di calare l’attenzione contro il virus. I contagi hanno superato 14.300, i morti sono 305. Mentre nelle Filippine si registra il primo decesso fuori dal Paese: era un 44enne cinese arrivato da Wuhan, dove a quanto sembra si era ammalato, ha reso noto l’Oms, che giovedì scorso ha proclamato lo stato d’emergenza globale temendo una più virulenta diffusione del coronavirus fuori dalla Cina.