“A Napolitano si deve rispetto, ma e’ incomprensibile la polemica insistita sulla legge elettorale.
1) Sul piatto ci sono cento milioni di euro – lo dicono al Viminale – da risparmiare se si vota tra gennaio e febbraio con l’election day: sono soldi da buttare? Perché non li destinate invece ai malati di Sla?
2) E’ vero che il Porcellum non piace per le liste bloccate, ma il Presidente e’ sicuro che la nuova legge sara’ migliore?
3) Sabato abbiamo pubblicato sul Giornale d’Italia il Codice di Venezia, il documento europeo in tema di elezioni che invita gli Stati membri a non cambiare le regole – e comunque a farlo bene, se devono e vogliono – alla vigilia del voto. In questo caso l’Europa non va bene, signor presidente e signori dei partiti di Monti? Basta”. E’ quanto scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sul sito del partito.
“E’ un gioco stucchevole – per dirla con Follini di ieri su Repubblica – non ci piace quello sulla legge elettorale e noi lo denunciamo: con la scusa del Porcellum vogliono ammazzare il pluralismo, sprecando pure cento milioni di euro. Al massimo – conclude Storace – mettete una preferenza per l’elettore e poi basta, si voti e finiamola qui.
P.s.: Presidente, va risolto il pasticcio delle firme per le liste elettorali, prima che esploda in malo modo e in maniera clamorosa. Oggi le riscrivo al Colle. Magari si deciderà a parlarne”.
Roma, 5 novembre 2012