L’endometriosi è una patologia di origine genetica, immunitaria e infiammatoria ormone-dipendente che origina dalla presenza di frammenti di endometrio in altre parti del corpo, dall’addome all’ intestino fino al torace. Le cause esatte rimangono ancora poco chiare, ma recenti ricerche evidenziano un’intrigante connessione tra alimentazione, microbiota intestinale e insorgenza o peggioramento della malattia.
Il disturbo coinvolge il 6-10% della popolazione femminile in età fertile fino all’età della menopausa circa, comporta disturbo sulla fertilità ed è molto debilitante a seconda della gravità della patologia. Il tessuto endometriale può rispondere a tutti gli effetti agli ormoni come quello uterino classico quindi può sanguinare e creare parecchio dolore.
QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI:
- Dolore addominale
- Intensi crampi
- Ciclo irregolare
- Se interessa l’intestino stipsi o diarrea
- Se interessa la vescica dolore nella minzione e sanguinamento
- Flusso abbondante
ALIMENTAZIONE E ENDOMETRIOSI
Le donne affette da endometriosi dovrebbero seguire una dieta varia ed equilibrata basata sul modello della dieta mediterranea. L’alimentazione è fondamentale per tenere sotto controllo la malattia. Ci sono alcuni alimenti che possono avere un effetto benefico per controllare l’infiammazione generata dall’endometriosi:
Cibi da privilegiare:
- Frutta e verdura: Scegliete varietà ricche di antiossidanti e antinfiammatori, come frutti di bosco, agrumi, carote, pomodori, verdure a foglia verde e broccoli.
- Cereali integrali: Preferite riso integrale, quinoa, amaranto, avena e pane integrale al posto di cereali raffinati e prodotti da forno industriali.
- Legumi: Fagioli, ceci, lenticchie e piselli sono fonti di proteine vegetali, fibre e minerali preziosi per la salute generale.
- Pesce grasso: Salmone, sgombro, sardine e trota sono ricchi di acidi grassi omega-3, che combattono l’infiammazione e favoriscono il benessere cardiovascolare.
- Frutta secca e semi: Mandorle, noci, semi di chia e semi di lino contengono fibre, proteine vegetali, omega-3 e altri nutrienti benefici.
- Olio extravergine d’oliva: L’olio EVO è ricco di grassi monoinsaturi e antiossidanti, che aiutano a ridurre l’infiammazione e proteggono il sistema cardiovascolare.
Cibi da limitare:
- Carne rossa: Il consumo eccessivo di carne rossa, soprattutto se ricca di grassi saturi, può aumentare l’infiammazione e peggiorare i sintomi dell’endometriosi.
- Latticini: Latte, formaggi e yogurt possono contribuire all’infiammazione in alcune persone. Se ne consiglia un consumo moderato o l’alternativa con prodotti vegetali.
- Zuccheri raffinati: Dolciumi, bevande zuccherate e prodotti da forno industriali favoriscono l’infiammazione e possono aumentare il rischio di insulino-resistenza.
- Grassi saturi: Limitare il consumo di grassi saturi presenti in carne rossa, latticini, prodotti industriali e fritti.
- Cibi processati e industriali: Evitare cibi ricchi di conservanti, additivi e coloranti artificiali, che possono contribuire all’infiammazione e peggiorare i sintomi.
- Alcol: L’alcol può aumentare l’infiammazione e interferire con l’assorbimento di nutrienti importanti.
Alimentazione e infiammazione:
L’alimentazione gioca un ruolo chiave nel modulare l’infiammazione, un fattore chiave nell’endometriosi. Diversi studi suggeriscono che una dieta ricca di grassi saturi, zuccheri raffinati e carne rossa possa aumentare l’infiammazione sistemica, creando un terreno fertile per la crescita di focolai endometriosici. Al contrario, un’alimentazione ricca di fibre, frutta, verdura e pesce grasso, ricca di antiossidanti e antinfiammatori, sembra avere un effetto protettivo.
È stato inoltre notato che molte donne che soffrono di endometriosi manifestano anche un certo grado di intolleranza agli alimenti che contengono glutine (Grano, Orzo, Segale, Avena, Farro, Kamut)
Moderare, quindi, alimenti come le farine, il pane, i prodotti dolciari da forno, la pasta, il cous cous, le bevande fermentate di questi cereali, gli alimenti impanati, prediligere quindi i seguenti cereali: riso, mais, grano saraceno, amaranto, sorgo, quinoa, miglio.
Alcuni esempi concreti:
- Grassi saturi e infiammazione: L’eccessivo consumo di grassi saturi, tipici di carne rossa, latticini e prodotti industriali, può aumentare la produzione di prostaglandine infiammatorie, peggiorando i sintomi dell’endometriosi.
- Zuccheri raffinati e insulina: L’abuso di zuccheri raffinati, presenti in dolciumi, bevande zuccherate e prodotti da forno industriali, può portare a un aumento di peso e resistenza insulinica, entrambi fattori di rischio per l’endometriosi.
- Fibre e antinfiammatori: La fibra, presente in frutta, verdura, cereali integrali e legumi, aiuta a regolarizzare l’intestino e a ridurre l’infiammazione sistemica.
- Antiossidanti e Omega-3: Frutta, verdura, pesce grasso e frutta secca contengono antiossidanti e acidi grassi omega-3 che combattono lo stress ossidativo e l’infiammazione, favorendo il benessere generale.
Microbiota intestinale e disbiosi:
Il microbiota intestinale, un ecosistema complesso di microrganismi che vive in simbiosi con il nostro corpo, sta emergendo come un nuovo attore chiave nella salute ginecologica. La disbiosi, un’alterazione dell’equilibrio del microbiota, è stata associata a diverse patologie, tra cui l’endometriosi.
Diversi studi supportano questa correlazione. Uno studio del 2019 ha rilevato una significativa disbiosi intestinale nelle donne con endometriosi, con una diminuzione di batteri benefici come Lactobacillus e Bifidobacterium e un aumento di batteri patogeni come Escherichia coli e Enterococcus faecalis. [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6723812/] Inoltre, è stato osservato che le donne con endometriosi hanno livelli più elevati di endotossine nel sangue, molecole prodotte dai batteri gram-negativi che possono attivare l’infiammazione sistemica. [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5643711/]
Implicazioni e possibili interventi:
La ricerca sull’interazione tra alimentazione, microbiota intestinale ed endometriosi è ancora in corso, ma le evidenze emergenti aprono nuove strade per la gestione di questa patologia.
Interventi alimentari:
L’adozione di una dieta antinfiammatoria, ricca di fibre, frutta, verdura e pesce grasso, e povera di grassi saturi, zuccheri raffinati e carne rossa, potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare i sintomi dell’endometriosi.
Probiotici e prebiotici:
L’utilizzo di probiotici, integratori che contengono batteri benefici, e prebiotici, sostanze che favoriscono la crescita dei batteri benefici, potrebbe aiutare a ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale e migliorare la salute generale.
Altri possibili interventi:
- Dieta FODMAP: La dieta FODMAP, a basso contenuto di carboidrati fermentabili, può essere utile per ridurre i sintomi gastrointestinali associati all’endometriosi, come gonfiore, dolore e diarrea.
- Integrazione di vitamine e minerali: Carenze di vitamina D, ferro e magnesio sono state associate all’endometriosi. L’integrazione di questi nutrienti, sotto consiglio medico, può essere utile per migliorare.
Consigli pratici:
- Consumare pasti regolari e bilanciati: Evitare di saltare i pasti e distribuire l’apporto calorico durante la giornata per mantenere un livello stabile di zuccheri nel sangue.
- Bere molta acqua: L’acqua è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo e aiuta a depurare il corpo dalle tossine.
- Cucinare in casa: Cucinare a casa permette di controllare gli ingredienti e i metodi di cottura, favorendo scelte più salutari.
- Masticare bene: Masticare a lungo facilita la digestione e aiuta a ridurre il gonfiore.
- Gestire lo stress: Lo stress può peggiorare i sintomi dell’endometriosi. Attività come yoga, meditazione o mindfulness possono aiutare a controllarlo.
- Consultare un nutrizionista: Un nutrizionista può aiutarti a sviluppare un piano alimentare personalizzato in base alle tue esigenze e al tuo stato di salute.
Ricorda: L’alimentazione non è una cura per l’endometriosi, ma può essere un importante strumento per ridurre l’infiammazione, migliorare i sintomi e supportare il benessere generale.
CONSIGLI UTILI PER GESTIRE LA MALATTIA
- Ridurre lo stress: molti studi parlano dell’associazione dell’endometriosi con alti livelli di cortisolo, ormone dello stress. La respirazione diaframmatica e meditazione possono aiutare ad abbassare i livelli di stress, una buona alimentazione ma anche l’utilizzo di determinate erbe e sostanze nutritive quali erba Ashwagandha, vitamina B, vitamina C, zinco e magnesio.
- Tè con scaglie di zenzero: il tè allo zenzero può essere utile per alleviare la nausea e gonfiore addominale.
- Prediligere il Bio, attenzione a cibi con diossina (scoperta essere correlata a casi di endometriosi), come anche gli ftalati (domopac ecc).
- I perturbatori endocrini agiscono sui recettori degli estrogeni e androgeni creando una perturbazione endocrina, gli xenobiotici bersagliano le aromatasi e amplificano l’effetto sul metabolismo.
- Crescita batterica eccessiva o lieviti da tenere sotto controllo: si associa all’endometriosi anche la disbiosi spesso intestinale. Quindi controllare il disequilbrio della flora batterica intestinale con cibi fermentati, probiotici e prebiotici può essere utili per evitare l’insorgenza di infezioni o lieviti.
- Aggiungere alla propria alimentazione alghe e daikon.
Conclusione:
L’alimentazione e il microbiota intestinale possono giocare un ruolo chiave nell’endometriosi. L’adozione di una dieta antinfiammatoria e il ripristino dell’equilibrio del microbiota intestinale potrebbero rappresentare nuove strategie per la gestione di questa complessa patologia.
È importante sottolineare che la ricerca in questo campo è ancora in corso e sono necessari ulteriori studi per confermare queste relazioni e per sviluppare interventi terapeutici mirati.
È importante sottolineare che le informazioni fornite in questo articolo non sono un sostituto del parere medico. Se soffri di endometriosi, consulta il tuo nutrizionista per ricevere una valutazione personalizzata e consigli specifici in merito all’alimentazione.
Riferimenti scientifici:
- Gut microbiota and endometriosis: A systematic review and meta-analysis: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6723812/
- Endometriosis and the exposome: A systematic review and meta-analysis: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5643711/