Nel 2015, l’11,0% della popolazione residente di 18 anni e più (circa 5 milioni 500 mila persone) dichiara di essere stata coinvolta almeno un volta in un contenzioso civile nel corso della vita. Questo tipo di esperienza vede protagonisti più spesso gli uomini (12,9%) delle donne (9,3%).
I contenziosi civili sono più frequenti nel Nord-est (12,9%) che nel Meridione e nelle Isole (9,2% e 8,6%). più nei comuni centro di area metropolitana rispetto ai piccoli centri fino a 2 mila abitanti (12,3% contro 9,6%).
All’avvio della causa soltanto il 27,8% dei cittadini era a conoscenza dei costi da sostenere; la quota scende all’aumentare dei gradi del giudizio: nei Tribunali o presso il Giudice di pace è pari a circa il 28,0%, diminuisce sensibilmente in Corte d’Appello (25,0%), crolla in Cassazione (7,9%).
Il processo civile si svolge in un ampio arco temporale: il 17,2% dei rispondenti dichiara che la controversia si è conclusa nei cinque anni successivi all’anno di inizio, il 40,0% in un periodo compreso tra 2 e 5 anni, il 19,1% nell’anno successivo all’avvio e il 23,8% nello stesso anno dell’avvio.
Il 52,0% di coloro che hanno avuto una esperienza diretta con la Giustizia civile dichiara di essere poco o per niente soddisfatta. L’insoddisfazione è maggiore fra gli uomini (57,0% rispetto al 46,8% delle donne).