A Tolentino, in provincia di Macerata, esiste un concorso che da sessant’anni porta avanti le riflessioni del presente attraverso la satira e la caricatura. A idearlo fu Luigi Mari, sindaco di Tolentino e medico con la passione per la parodia, che curò l’organizzazione e la direzione della prima Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte nel 1961. L’appuntamento biennale dedicava anche un concorso a tema per i creativi; quest’anno però si è deciso di estendere la call anche agli artisti. “La Biennale è giunta quest’anno alla sua 32esima edizione”, racconta il direttore artistico Evio Hermas Ercoli. “Per anni abbiamo costruito attorno all’appuntamento e al concorso un tema, ogni volta differente, per solleticare la fantasia degli artisti a ragionare attorno a quelle tendenze del pensiero che da più settori ci sembrava si ponessero nel dibattito culturale italiano. Quest’anno abbiamo voluto invece fare una scelta di campo largo e lasciare ai creativi la possibilità di dirci la loro e stupirci aprendo scenari di novità e sviluppo sul tema”.
Biennale Internazionale dell’Umorismo di Tolentino: il concorso
Quindi, per il primo anno, il tema è libero e saranno gli artisti a interpretare il presente con la loro sensibilità, attraverso i linguaggi della satira e della caricatura. Al concorso possono partecipare tutti gli artisti, illustratori, videomaker e vignettisti, senza limiti di età o nazionalità, con un numero massimo di tre opere per ciascuna sezione (inedite o originali) senza alcun vincolo sulla tecnica di realizzazione, né sulla forma, né sul supporto. Le opere (pittura, grafica, scultura, installazione, fotografia e video) devono essere inviate esclusivamente in formato digitale via email (o attraverso i servizi wetransfer) entro e non oltre il 23 ottobre 2023. Ai vincitori andrà un riconoscimento economico per il Premio internazionale città di Tolentino, Nuovi Linguaggi e per la sezione caricatura intitolata a Luigi Mari, oltre alla possibilità di entrare a fare parte del Miumor, il museo dell’umorismo di Tolentino.
Valentina Muzi