Roma Capitale – Assessorato all’Ambiente vuole incrementare, con un bando da 1.300.000 euro l’anno destinato alle imprese private, la manutenzione di Villa Borghese già in esecuzione dalle cooperative sociali e dal servizio giardini, abbandonando i parchi di periferia. Questo è in sintesi ciò che sta accadendo al verde pubblico cittadino e che sta lasciando senza lavoro 400 persone oltre la metà delle quali svantaggiate. Non solo crisi socio occupazionale ma anche risvolti sociali che coinvolgono la vivibilità dei parchi di periferia, quelli utilizzati dalle famiglie romane, dove non verrà più effettuata la manutenzione ordinaria.
Un altro bando, sempre di Roma Capitale – Assessorato all’Ambiente, intende finanziare con 400.000 euro la bonifica di alcuni parchi… ma di questo si hanno ben poche notizie se non le informazioni avute dal direttore del Servizio Giardini, dott. Tancredi.
Cosa chiediamo?
Chiediamo il definanziamento immediato delle gare di Villa Borghese e delle bonifiche ed il, contestuale, rifinanziamento della manutenzione ordinaria dei parchi cittadini affidati alle cooperative sociali.
I due portavoce del Coordinamento delle Cooperative Sociali, Annamaria Cesaretti e Carlo Guaranì, intervengono per suggerire una via d’uscita alla situazione determinata dalla mancata proroga degli affidamenti della manutenzione ordinaria del verde cittadino di Roma alle coop. sociali stesse.
“Si potrebbe definanziare la prevista gara per l’affidamento della manutenzione di Villa Borghese per la quale sono stati stanziati 3.600.000 Euro e dirottare questi fondi sulla proroga del servizio di manutenzione del verde per tutta la città”.
“Anche perché – sottolineano i due portavoce – Villa Borghese è una delle principali eccellenze nella capitale, attualmente gestita da Servizio Giardini diretto e dalle Cooperative Sociali e quindi non vi sarebbe motivo di passare alla privatizzazione del servizio stesso, tra l’altro in prossimità del cambio di amministrazione di Roma Capitale. Mentre il finanziamento complessivo del verde cittadino, Villa Borghese compresa, assicurerebbe un servizio alla città ed una stabilità lavorativa minima per oltre 400 addetti, tra quali almeno la metà provenienti da situazione di disagio sociale”
