La Cina è nuovamente terra di conquista per i bianconeri, che come a Pechino tre anni fa, volano fino in Oriente per conquistare il primo trofeo stagionale. La settima Supercoppa va in bacheca grazie ad una prova autorevole e autoritaria, nella quale la Juve non concede nulla agli avversari, domina in campo e con un micidiale uno-due nella ripresa chiude la gara in quattro minuti
Per la prima uscita ufficiale della stagione Allegri sceglie il 3-5-2 e in attacco, al fianco di Mandzukic, schiera Coman. In avvio la Juve cerca la manovra, la Lazio si affida più alle ripartenze e alle incursioni dei centrocampisti, sventate dagli attenti Bonucci e Caceres. La prima conclusione arriva al decimo ed è opera di Pogba, per la prima volta con il 10 sulle spalle, ma il suo colpo di testa su cross di Lichtsteiner è troppo angolato. I ritmi sono estivi e le condizioni del campo non favoriscono colpi raffinati, così per vedere il secondo tentativo si deve aspettare il 28′: l’autore è Lichtsteiner, che dopo essersi accentrato, scarica appena alto dal limite.
Pogba, tra i più attivi, fa vedere le cose più interessanti in posizione d’ala sinistra, inventando due ottime giocate che la difesa biancoceleste intercetta. Si gioca in una sola metà campo per tutto il primo tempo, però l’iniziativa degli uomini di Allegri non viene premiata.