Allegri si presenta al primo appuntamento casalingo nella nuova Champions League ancora con Mandzukic centravanti ed Higuain seduto in panchina mentre sugli esterni agiscono Cuadrado e Costa dal 1′. Pjanic fuori per infortunio viene sostituito a pochi minuti dall’inizio della gara da Bentancur.
La gara è piuttosto bloccata perché l’Olympiacos in difficoltà anche in campionato è venuto a Torino per una gara conservativa in cui provare a sfruttare le ripartenze e le trame di gioco organizzate dai greci portano anche qualche pericolo a Buffon. La Juventus infatti spinge e trova occasioni sporche in mischia ma non dà mai l’impressione di poter infilare la porta di proto tramite la creazione di gioco. La squadra del Pireo invece si affaccia nell’area avversaria sfruttando la velocità del suo uomo più pericoloso in attacco, Emenike, che però non riesce ad arrivare con la mente lucida davanti a Buffon e spreca l’occasione più ghiotta.
La ripresa è sicuramente più ordinata e meno intensa ma vede la Juventus crescere con il passare dei minuti grazie soprattutto all’ingresso di Higuain che dà riferimenti all’attacco bianconero e sa spaventare la retroguardia di un Olympiacos fin lì attenta e senza sbavature. E il gol del vantaggio arriva appena 9′ dopo il subentro del Pipita: Alex Sandro trova il fondo e mette un pallone forte per Higuain che prima centra un difensore e poi spacca la porta per il gol dell’aspettatissimo 1-0.
Poi la gara si sblocca definitivamente e la Juve può dilagare: le distanze difensive dei greci non sono più le stesse e su un cross letto male la difesa spazza come può ma trova la testa di Mandzukic che mette in rete il pallone del 2-0.