Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha presentato, con l’ Assessore alla Scuola Claudia Pratelli in collaborazione con la coordinatrice dell’Ufficio capitolino Diritti LGBTQ+, Marilena Grassadonia, la proposta che prevede la selezione di 15 progetti, uno per ciascun Municipio, da realizzare con le associazioni durante l’orario scolastico a partire da quest’anno per l’educazione al GENDER, ad essere interessati saranno gli studenti e le studentesse che hanno tra gli 11 e i 14 anni.
Per tale iniziativa sono stati stanziati 420.000 euro .
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, ha espresso il suo dissenso: “Le famiglie romane non resteranno a guardare mentre il Sindaco Gualtieri finanzia corsi gender e LGBTQ a tappeto nelle scuole dei loro figli”.
Egli ha lanciato una raccolta firme sul sito https://www.provitaefamiglia.it/petizione/gualtieri-fermi-gli-esperimenti-gender-nelle-scuole-di-roma-firma-ora
La responsabile Emanuela Conte per La tutela della Famiglia Tradizionale del Dipartimento Welfare ed Enti caritatevoli della Lega Salvini Premier per Roma e provincia, con il Presidente di Altermeridia ODV – capo del Dipartimento Welfare e Enti caritatevoli Lega Salvini Premier di Roma e Provincia Claudio Lozzi si affiancano e appoggiano l’iniziativa di Coghe e hanno così dichiarato: “La famiglia è la prima agenzia educativa, spetta ai genitori il modo in cui affrontare tematiche delicate come la sessualità e l’identità di genere, l’introduzione di tale educazione basata sull’identità di genere potrebbe portare confusione tra i bambini ed i ragazzi che stanno ancora sviluppando una comprensione della loro identità.
Durante l’adolescenza, il concetto di identità sessuale è in evoluzione e non va condizionato poiché potrebbe limitare la libertà di pensiero indottrinando lo studente verso un orientamento sessuale non adeguato al suo essere”, hanno aggiunto, “i soldi spesi per tale finalità potrebbero essere utilizzati per introdurre corsi per mestieri dimenticati come la sarta, il calzolaio, mestieri che stanno scomparendo o ancora per ristrutturare edifici scolastici in decadenza, pertanto riteniamo opportuno fermare tale iniziativa e invitiamo ogni cittadino a firmare la petizione di Pro Vita & Famiglia Onlus”.