La protesta degli insegnanti romani: “La scuola non è un recinto in cui segregare i bambini”
ROMA – Traffico in tilt e caos in Centro, a Roma, per l’agitazione dei docenti ed educatori della scuola dell’infanzia. Fortemente congestionate le aree di via Petroselli, Teatro Marcello e lungotevere, a causa dell’intedizione alla circolazione di via della Consolazione, lettaralmente presa d’assalto dal personale radunato in assemblea, dalle 8 di mattina a poco dopo le 11, presso il comando della Polizia locale. Erano oltre 2mila le insegnanti che hanno risposto alla convocazione dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) per protestare contro le politiche che l’amministrazione capitolina.
“Una partecipazione tra le più numerose in assoluto- ha affermato Giancarlo Cosentino, segretario della Cisl Fp, Roma e Lazio- che nasce dalla consapevolezza della gravità della situazione. Le scuole si stanno trasformando sempre più in recinti dove segregare i bambini a discapito di un’offerta didattica ormai sempre più povera. L’inserimento nella società degli individui avviene dai primi anni di vita, questo l’attuale amministrazione non l’ha capito e va avanti nella sua politica fatta di tagli e scarsa attenzione al settore”.
“Stanno togliendo agli insegnanti il salario accessorio, riducendo i loro stipendi a cifre inferiori ai mille euro, vogliono, rivedendo il piano organizzativo, accorpare le classi trasformandole in enormi contenitori con all’interno 40 bambini con relativi rischi per quel che riguarda la sicurezza. Altro che città a misura di bambino, tanto decantata dal sindaco in campagna elettorale” è stato invece lo sfogo di Nicoletta Calcagni, segretario Uil Fpl Roma. “La nostra mobilitazione proseguirà- ha affermato invece, Fabio Moscovini della Cgil Fp Roma- ora siamo in stato di agitazione e faremo assemblee in tutte le scuole, ulteriori azioni, qualora non dovessero arrivarci segnali dall’amministrazione, le valutaremo più avanti”.
Ci sono stati anche alcuni momenti di tensione quando un gruppo di insegnanti ha cercato di spostare la protesta proprio sotto a palazzo Senatorio, salendo il Campidoglio. Le forze dell’ordine hanno però impedito loro di farlo. “Non siamo delinquenti”, hanno urlato i manifestanti. Poi, però, hanno fatto marcia indietro e la situazione è tornata tranquilla. Così non è stato, invece per il traffico.
Fonte: Agenzia Dire