di Pietro Bardoscia
Finisce 1-0 per la Roma l’attesissima sfida di TIM Cup tra la prima e la seconda forza del campionato. Decisiva la rete di Gervinho a undici dal termine, gol che la Juventus non è riuscita a pareggiare nei minuti finali di gara.
E’ stata una partita combattuta, come ci si aspettava tra due squadre in grado di “dare del tu” al pallone. Juventus in campo con maggiore turnover, senza Buffon, Pogba, Tevez e Llorente, ecc, Garcia lascia in panca Pjanic, Destro e Ljajic, ma la qualità dei ventidue in campo è ugualmente elevata con Pirlo e Totti condottieri delle rispettive formazioni.
Un gol di Gervinho e poco altro. Il quarto di finale di Coppa Italia contro la Roma offre agonismo, tanti duelli individuali e ben poco spettacolo. I giallorossi, sfruttano al massimo il fattore campo e una delle poche limpide occasioni della gara, se non l’unica e agguantano la semifinale.
La gara è giocata su buoni ritmi, ma di occasioni, neanche a parlarne. La Roma sente l’ambiente caldo e spinge di più in avvio e la Juve la lascia fare, senza scomporsi minimamente. Tutto quello che i bianconeri concedono sono due tentativi in fotocopia dai venti metri, da parte di Nainggollan e Florenzi, entrambi sul fondo.
Più passano i minuti, più il ritmo dei giallorossi cala, ma la Juve, pur prendendo campo, non arriva dalle parti di De Santcis, anche perché quando Giovinco entra in possesso di palla, il trattamento che gli viene riservato non è certo amichevole.
Un altro tiro dal limite di Totti i traversoni di Gervinho e Maicon creano qualche apprensione e suggeriscono ai bianconeri di adottare un atteggiamento più aggressivo nella ripresa, iniziata con Ogbonna al posto di Chiellini.
Il colpo di testa piazzato in rete dal Peluso dopo un minuto di gioco dimostra che la Juve ha recepito il messaggio, ma la bandierina di Manganelli indica che il traversone di Isla ha varcato la linea di fondo prima di raggiungere il bersaglio e il gol non viene assegnato.
Il gioco non è fluido, gli spazi a centrocampo sono intasati e arrivare oltre la tre quarti è un’impresa per entrambe le squadre. Il rasoterra che Vidal spedisce sul fondo da fuori area è l’unica conclusione da segnalare nella prima mezz’ora.
Llorente per Giovinco è la mossa di Conte, ma non c’è tempo per vederne i frutti: al 34′ Pjanic, in campo da una manciata di minuti al posto di Florenzi, parte in velocità sulla sinistra e mette in movimento Strootman, in posizione dubbia. L’olandese arriva sul fondo e serve a centro area Gervinho, il cui tocco al volo fulmina Storari.
Entra allora anche Tevez al posto di Peluso e si passa al 4-3-3, ma il tempo è poco e la reazione non è abbastanza rabbiosa da raddrizzare il risultato. Anche quest’anno, la Coppa Italia della Juve si ferma all’Olimpico.
La Roma attende ora in semifinale la vincente della sfida tra Napoli e Lazio.