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L’Angolo della Psicologa: “Cosa sta succedendo nelle famiglie italiane?” di M.Nicolini

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venerdì, Novembre 22, 2024

IQ. 02/11/2012 – Puntuale l’Angolo della Psicologa con una frequenza quindicinale. Vogliamo aprire un dialogo tra i lettori di Informazione Quotidiana e la nostra Psicologa. Potete proporle riflessioni e quesiti inviando una email a: redazione@informazionequotidiana.it.

 Ed ora Buona lettura!!

Riflessioni in occasione della “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne”

Se lavorando all’uncinetto morisse una donna ogni due giorni, potremmo dire che quella è un’attività pericolosa? E se andando in ascensore morissero 215 donne in un anno, non ci sentiremmo in dovere di richiedere la messa in sicurezza del sistema?

Ebbene, ad oggi nel 2012 sono state uccise 215 donne, una ogni 36 ore, per mano di (ex) mariti o fidanzati che non si sono capacitati della fine di una relazione, o di conoscenti divenuti ‘corteggiatori’ assillanti fino allo stalking e oltre… fino alla morte della loro preda impaurita e impotente.

Attraverso armonia, amicizia e rispetto reciproco,

possiamo risolvere molti problemi

nel modo giusto, senza difficoltà.

Dalai Lama

Il 25 novembre è ricorsa la “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” e ovunque sono state sottolineate le caratteristiche sociologiche e legali di questo terribile fenomeno, trasversale ai diversi ceti sociali, economici e culturali.

La riflessione che voglio condividere con i lettori verte, piuttosto, sulla odierna PERICOLOSITA’ della famiglia. Dobbiamo analizzare profondamente, a tutti i livelli di responsabilità, che cosa sta succedendo nelle nostre famiglie, in quello che rappresentava per definizione il focolare degli affetti, della cooperazione, della sicurezza.

Crolla il numero dei matrimoni, aumentano le separazioni: la creazione di una famiglia, per tante persone, non è più una mèta da raggiungere ma un serio incidente di percorso!

Certo: la famiglia del Mulino Bianco non è mai esistita, ma oggi la maggior parte delle tragedie si consumano nel chiuso delle case private, al riparo da occhi indiscreti, perché ancora da troppe parti si pensa che ‘i panni sporchi si lavano in casa’.

E poi lo Stato deve fermarsi di fronte alle porte chiuse delle abitazioni, non può intervenire se non in presenza di reati già commessi. E allora, spesso, i soggetti più deboli e ingenui vengono lasciati soli a fronteggiare il lupo!

Rispetto significa desiderare che l’altro

cresca e si sviluppi per quello che è.

Erich Fromm

Ma chi è oggi il lupo? E da quale parte può arrivare? Come ci si può difendere?

Le maggiori minacce sono, evidentemente contro le donne e i minori, ma anche contro gli anziani, i diversamente abili, i deboli in genere.

Le violenze possono essere rappresentate da aggressioni fisiche sistematiche, ma anche psicologiche, volte all’annientamento della capacità di volere e di reagire della vittima, che per ben noti meccanismi psicologici si sente in colpa e crede persino di ‘meritare’ il trattamento che le viene riservato (maltrattamenti e abusi).

Di altro tipo è, invece, il rapporto tra ex: si tratta (più spesso) di uomini che intendono la relazione basata sul potere e sul controllo, che tendono ad esercitare in tutte le forme possibili. Quando la donna riesce a sottrarsi alla violenza implicita in un simile rapporto, questo tipo di uomo non può pensare di perdere su di lei le sue prerogative (ripeto, potere/controllo) e tenta di recuperarle soggiogando la psiche della donna, facendola sentire seguita, minacciata, insicura, impaurita (stalking). E quando neanche questo basta, lo stalker può trasformarsi in omicida!

Altra forma di pericolosità della famiglia di oggi è quella che investe le coppie conflittuali o in fase di separazione: aggressioni agite, talvolta anche davanti ai figli, e violenze più subdole, difficili da dimostrare. Conflitti manifesti, ma anche basse strumentalizzazioni dei figli stessi (alienazione parentale), denunce di falsi maltrattamenti (talvolta autoprocurandosi i segni da farsi refertare in Pronto Soccorso), persino false denunce di abusi sessuali su figli anche in età prescolare.

Il lupo, come nelle favole, può dunque giungere da ogni parte, anche sotto false sembianze. Difendersi è difficile, tanto più in una società come la nostra dove si sono persi luoghi di condivisione (rete familiare e sociale) e capacità di osservazione e di ascolto.

I soggetti deboli sono ignorati, perché tanto non fanno rumore e non acquistano visibilità se non quando finiscono sulle pagine dei giornali. Ecco, forse sono la solitudine e il silenzio gli ingredienti di tanto dolore, destinato a lasciare tracce profonde nella psiche di chi subisce.

La speranza è una: il non prevaricare, la tolleranza,

il rispetto delle idee altrui, virtù mondane, civili.

Norberto Bobbio

All’esiguità degli interventi realizzabili dalle istituzioni cercano di rispondere le Associazioni (come è il caso di “Donne per la Sicurezza” Onlus), coordinate all’interno di programmi di prevenzione ed educazione spesso di notevole livello. Si sperimentano sinergie, ad esempio, tramite i Protocolli di Intesa siglati tra Enti locali e associazionismo del territorio, volti a ripensare la natura delle relazioni interpersonali per compiere un indispensabile salto di qualità dal livello strumentalizzazione > controllo > potere alla collaborazione basata sul riconoscimento > rispetto delle differenze.

Il primo passo da compiere è quello di potenziare gli strumenti dell’Educazione nelle scuole, ove possibile collaborando con le famiglie, per formare coscienze aperte alla non prevaricazione, alla tolleranza, al rispetto delle idee altrui.

 

 

La Dott.ssa Marisa Nicolini è psicologa e psicoterapeuta, abilitata all’insegnamento della Psicologia Sociale e Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Viterbo.

Collabora, tra l’altro, con la Casa di Cura “Villa Rosa” di Viterbo e con la “Clinica Parioli” di Roma e riceve presso lo Studio di Psicologia Clinica e Giuridica in Via A. Polidori, 5 – Viterbo, cell. 3288727581, e-mail privata m_nicolini@virgilio.it

Collabora con le Associazioni AIAF (Avvocati di Famiglia e Minori) e Donne per la Sicurezza onlus.

Potete conoscere meglio le sue attività ai seguenti link:

[URL]www.marisanicolinipsicologaviterbo.freshcreator.com[/URL]

[URL]www.marisanicolinipsicologaviterbo.freshcreator.com [/URL]

[URL]www.psicologaviterbo.it[/URL]

[URL]http://psicologanicolini.oneminutesite.it[/URL]

[URL]http://www.reteimprese.it/marisanicolini [/URL]

[URL]http://sito24.com/templates/template.php?nome=drssanicolini[/URL]

Inoltre potete seguire le sue attività consultando la pagina Facebook [URL]http://www.facebook.com/pages/Studio-di-Psicologia-Clinica-e-Giuridica-Drssa-Marisa-Nicolini/177076385739068?ref=ts&fref=ts[/URL]

 

 

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