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mercoledì, Gennaio 8, 2025
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L’arte arriva nei luoghi delle Paralimpiadi in attesa di Milano Cortina 2026.

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mercoledì, Gennaio 8, 2025

Dopo Parigi il testimone passa all’Italia, e iniziano i preparativi per i XXV Giochi Olimpici invernali, ospitati nelle città di Milano e Cortina. Le Olimpiadi prenderanno il via nel capoluogo lombardo il 6 febbraio 2026 con la cerimonia di apertura ospitata allo stadio di San Siro, a cui seguiranno dal 6 al 15 marzo le Paralimpiadi. A essere protagonista non sarà però solo lo sport, ma anche l’arte, con una particolare attenzione all’inclusività.
In questo contesto nasce I limiti non esistono, il progetto espositivo itinerante, a cura di Sabino Maria Frassà, che a partire da gennaio 2025 animerà le città di Milano, Val di Fiemme e Cortina con un ciclo di mostre che vedranno protagonista l’artista Fulvio Morella (Grosio, 1971).

Opera di Fulvio Morella del ciclo Blind Wood in alluminio, legno e braille.

Il progetto I limiti non esistono per Milano Cortina 2026

Il progetto parte a gennaio 2025 e la sua prima tappa sarà al Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, cuore culturale della Val di Fiemme, con la mostra Le stelle che non ti ho detto, co-curata dalla neo direttrice Elsa Barbieri. L’esposizione riunirà le opere tessili in “braille stellato”, un alfabeto ideato dall’artista lombardo nel 2022. In autunno, I limiti non esistono approderà a Milano con la mostra LUDI – L’arte è un abbraccio, ospitata nella sede della Regione Lombardia, dove le opere tattili di Morella, realizzate in legno, metallo e braille, entreranno in dialogo con i gonfiabili di Franco Mazzucchelli (Milano, 1939).

L’ultima tappa di I limiti non esistono a Cortina 

Il progetto raggiungerà il suo culmine in inverno con Cortina di Stelle al Lagazuoi Expo Dolomiti – il museo più alto delle Dolomiti con i suoi 2732 metri – dove, per la prima volta, saranno riunite in un’unica esposizione le sculture luminose del ciclo Braillight. L’evento si terrà in prossimità dell’inizio dei Giochi Olimpici a Cortina, e si terrà fino alla chiusura delle Paralimpiadi, il 15 marzo 2026. 

Performance StraVedo Fulvio Morella Roma 2023 Courtesy Cramum e l’artista.

L’assenza di limiti nelle opere di Fulvio Morella

Le opere di Fulvio Morella nascono con l’obiettivo di essere universali, superando le barriere percettive e trasformando l’arte in un’esperienza di bellezza accessibile a tutti”, spiega il presidente di Cramum e direttore creativo del progetto, Sabino Maria Frassà. “Attraverso un linguaggio multisensoriale, invitano a riflettere sulla relatività del concetto di limite, celebrando l’inclusione e promuovendo un dialogo corale. Le sue creazioni, simili a enigmatici rebus percettivi, richiedono di essere vissute collettivamente per essere pienamente comprese, perché ciascuno, con le proprie peculiarità, contribuisce a una conoscenza che è la somma di saperi ed esperienze condivise. L’arte, in questo modo, si trasforma in uno strumento di partecipazione attiva, capace di coinvolgere tutti e di stimolare una riflessione collettiva sull’importanza di abbattere ogni barriera”. 

Valentina Muzi

Fonte: artribune.com

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