IQ. 15/01/2013 – “Sono anzitutto molto sollevato per lo scampato pericolo del nostro Console Generale Guido De Sanctis, rimasto illeso grazie al dispositivo di sicurezza che lo proteggeva”.
Questo il primo commento nella notte del Ministro Degli Esteri Giulio Terzi che e’ rimasto in queste ore in costante contatto con i funzionari diplomatici e consolari in Libia e con l’Ambasciatore Giuseppe Buccino, che lo ha tenuto costantemente informato degli sviluppi della situazione a Bengasi su cui si era immediatamente attivata anche l’Unita’ di Crisi della Farnesina. Lo stesso capo della diplomazia italiana sin dai primissimi minuti si e’ tenuto in stretto contatto con le autorità libiche con le quali in questi mesi, anche in occasione delle visite effettuate a Tripoli e degli altri appuntamenti, sono stati frequentissime le opportunità di incontro.
“Si e’ trattato – prosegue il titolare della Farnesina – di un tentativo di destabilizzare le istituzioni della nuova Libia rispetto al quale l’Italia esprime la condanna più ferma e riconferma il suo pieno sostegno al percorso democratico e di riforme avviato dalle Autorità di Tripoli, che ci hanno già garantito il massimo impegno per assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile atto terroristico”.
L’attentato avviene all’indomani della importante visita del Presidente Mgarief a Roma e del Secondo Forum economico italo – libico svoltosi il 10 gennaio alla Farnesina a seguito del precedente incontro del 29 novembre presso Assolombarda a Milano. Appuntamenti che hanno ribadito la solidità e la specialità delle relazioni tra i due Paesi.ù
Ieri, lunedi 13 Gennaio 2013, il Ministro degli Esteri Giulio Terzi ha avuto una conversazione telefonica con il suo collega libico Abdelaziz per un approfondimento dei fatti di ieri a Bengasi.
Nel corso del colloquio il Ministro degli Esteri libico ha espresso a Terzi la solidarietà del Governo e del Popolo libico per l’odioso attentato contro il Console Generale Guido De Sanctis riconfermando la determinazione di Tripoli nell’individuarne e perseguirne i responsabili.
Da parte sua il titolare della Farnesina ha assicurato che, lungo le linee nuovamente confermate nel corso della visita del Presidente Mgarief a Roma, l’Italia continuerà nel suo convinto sostegno al processo democratico e all’azione condotta dalle autorità libiche per rafforzare la sicurezza del paese anche ai fini del rilancio dell’economia libica e dell’intensificazione delle relazioni, anche economiche, tra Libia e Italia.