Il Natale è dietro l’angolo e a breve sui media cartacei e sui social spunteranno come i funghi le diete prenatalizie che millanteranno miracoli durante le abbondanti cene festive vendendo risultati utili solo ad ingannare l’ingenuo “mangiatore seriale”. Spesso capita che ad accompagnare queste diete siano tisane di dubbia provenienza o “sbobbazze” che sostituiscono i pasti principali o peggio ancora pillole con farmaci anoressizzanti pericolosissime per la salute.
È bene chiarire una volta per tutte che le diete lampo o alla moda non sono altro che operazioni commerciali, più o meno azzeccate, che non hanno niente di scientifico e sono compilate con il solo scopo di illuderci che una perdita di peso corporeo poco prima delle feste possa permetterci di abbuffarci senza remore di fronte ad un ricco buffet natalizio.
Le diete lampo, infatti, il più delle volte sono basate su restrizioni inutili e permettono di perdere non più di qualche etto, che verrà subito recuperato, magari anche con gli interessi, se non ci si saprà regolare in occasione dei pranzi e delle cene previsti per il periodo festivo. È normale che durante le festività di fine anno si decida di concedersi qualche sfizio in più a tavola, ma ciò non potrà compromettere il proprio peso corporeo, se durante i mesi precedenti si saranno seguiti un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano e non sedentario.
Come fare, quindi? È possibile concedersi qualche sfizio senza correre il rischio di mettere su peso?
1. Cosa fare
Partiamo dal presupposto che le diete restrittive non servono, perché la sana alimentazione può tranquillamente coincidere con i sapori genuini delle feste. Una dieta sana e corretta deve essere una “costante” nella vita quotidiana, magari associata ad una leggera attività motoria. In questo modo potremo concederci, senza troppi sensi di colpa, qualche strappo alla regola.
2. Consigli alimentari
Digiunare in previsione di un pranzo o una cena durante il quale si presume che mangeremo più del solito, non è mai una buona idea. Correremmo solamente il rischio di arrivare all’appuntamento esageratamente affamati, tanto da mangiare in modo inconsapevole, ingurgitando cibo solo per avidità o golosità. Nei tre giorni precedenti consiglio, quindi, di privilegiare pasti leggeri a base di proteine, verdure e frutta. Limitare l’assunzione di carboidrati a colazione e a una sola volta durante la giornata (o a pranzo o a cena, che sia pane, pasta, riso o altro cereale), prestando la massima attenzione, come sempre, all’utilizzo dei condimenti.
3. Accorgimenti per evitare di accumulare grassi
Se è vero che durante le feste le tentazioni sono tante è altrettanto vero che rispettando qualche semplice accorgimento potremmo evitare di accumulare grassi in eccesso. Ecco come:
1) mai avventarsi su crackers e grissini;
2) limitare vino e alcolici in generale (sono molto calorici e poco sazianti);
3) evitare i bis dei piatti mangiati (una porzione è più che sufficiente!);
4) mangiare lentamente e masticare bene (questo favorisce la digestione);
5) non eccedere con frutta secca (è molto sana ma altrettanto calorica);
6) evitare bibite gassate e preferire acqua naturale (da bere in grande quantità);
7) privilegiare portate ricche di verdure (non fritte).
4. La “sindrome del piatto vuoto”
Una volta sospesa la dieta, siamo pronti per goderci le feste ma attenzione alla voglia irrefrenabile di mangiare l’ultimo dolcino rimasto sul vassoio, l’ultimo pezzo di torta al cioccolato o di pizza, anche se si è pieni. Sono proprio questi bocconi, infatti, a pesare di più sulla bilancia. Si tratta di un fenomeno che è stato identificato dai ricercatori della Hofstra University che lo hanno definito come ‘sindrome del piatto vuoto’ in uno studio a febbraio 2019 sulla rivista Appetite.
5. Libertà vigilata per i bambini
Anche i bambini, tra Natale e Capodanno, rischiano di mettere su qualche chilo anche perché si muovono e stancano di meno. Meglio non metterli a dieta! Lasciamoli liberi e svolgiamo soltanto una dolce azione educativa per cercare di evitare eccessi. Insomma, non è il caso di imporre restrizioni ai figli correndo tra l’altro il rischio di innescare una reazione opposta, ma piuttosto è bene che anche i genitori stiano attenti e servano porzioni adeguate all’età del bambino. Piuttosto può essere utile riportarli all’ordine subito dopo Natale facendo seguire loro una dieta equilibrata anche per rimettere in sesto l’intestino dopo tante sregolatezze.
6. Un dopo cena per coccolarsi
Per rendere meno pesanti le rinunce alimentari pre-natalizie, ci si può concedere un dopo-cena: “Si può mangiare una mousse magra alla frutta, un sorbetto alla frutta oppure un frutto di stagione di circa 200 grammi, e perché no, anche un pezzo di cioccolato purché sia fondente.
7. Attività motoria
Se avete la possibilità di concedervi qualche giorno in montagna tra sci, snowboard o lunghe camminate e trekking, non avrete problemi a smaltire quei chili in più. Se invece resterete a casa cercate di muovervi il più possibile. Anche una semplice passeggiata di mezz’ora in centro o qualche esercizio in palestra vi saranno d’aiuto. Oppure, perché no, approfittate dei saldi per fare shopping muovendovi (rigorosamente) a piedi. Ne trarrà giovamento sia l’umore che la salute!
La cosa più importante però è non dimenticare il lavoro (sacrificio) svolto da Settembre a Dicembre per rimettersi in forma. Il Natale è una festa utile a reincontrare parenti e amici, non a riconciliarsi con le brutte abitudini. Non tralasciare mai i consigli del nutrizionista e soprattutto farsi aiutare da lui a rimettersi in riga immediatamente dopo le feste… senza aspettare di terminare l’immancabile “calza della befana”.
Dott. Febo Quercia – Biologo Nutrizionista
www.feboquercia.it – cell. 347.5706003