Le misure previste per la ristorazione “possono consentire lo svolgimento dei servizi pranzo e cena”, nel rispetto di norme precise. Lo prevede la bozza delle linee guida che le Regioni sottoporranno al governo, precisando che le indicazioni valgono per ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche all’interno di stabilimenti balneari e centri commerciali) e per l’attività di catering.
Tra le norme previste nelle linee guida, quella che negli esercizi di ristorazione che prevedono posti a sedere non si possa consumare al banco dopo le 14.00. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all’aperto si riduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la
mascherina quando non si è seduti.
Tra le altre misure, la consultazione online del menu, il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il
mantenimento di almeno due metri di distanza. La distanza di almeno due metri tra i clienti è prevista anche al banco.
La bozza prevede anche che le misure per ristorazione, palestre e piscine e cinema e spettacoli dal vivo, possano essere applicate anche nelle zone rosse. Le misure, si legge infatti, “possono consentire il mantenimento dell’attivita’ anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” purché associate a “screening periodico del personale non vaccinato”. Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono in scenari a “basso medio e alto rischio” se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, completamento della vaccinazione.