L’Associazione nazionale degli europrogettisti (Assoeuro), la prima associazione italiana di tutela professionale dell’europrogettista iscritta nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4/2013, rappresenta la vera novità degli ultimi anni. L’associazione è oggi rappresentata a livello nazionale da Fabrizio Canetto e conta centinaia di iscritti. Assoeuro ha come obiettivo primario la corretta informazione nel settore, specie in questo periodo storico in cui sono attivi decine di bandi anche grazie al PNRR. L’Associazione è al centro dell’attenzione mediatica per il rilancio dell’Europrogettazione 4.0 che va vista come un investimento di capitale umano e finanziario. Al centro ci sono gli euro-progettisti, la loro capacità di fare rete, il saper comunicare con efficacia le idee vincenti, divulgare l’importanza della progettazione per le comunità e saper gestire relazioni complesse e dinamiche. Assoeuro sta diffondendo l’importanza di questa visione anche per la pubblica amministrazione al fine di far comprendere l’importanza di avere esperti competenti e remunerati per la loro attività.
Già dal 2015, a Bruxelles, si cominciò a comunicare approcci, obiettivi e risultati dei progetti europei in modo innovativo. Protagonisti di questa svolta sono stati i social media manager. Fare il sito internet del progetto non è più sufficiente. È necessario ideare e realizzare campagne comunicative attraverso l’utilizzo delle più moderne piattaforme social. È un’attività importante e di crescita per ogni forma associativa e ci si deve rivolgere ad esperti i cui costi saranno naturalmente a carico del progetto. Una forza per le comunità locali e per i territori. D’altronde, i trattati tra gli stati membri acquisiscono un’importanza strutturante per tutto il processo di costruzione comunitaria. In particolare, aspetto molto importante per l’euro-progettazione, i trattati definiscono gli ambiti di competenza delle istituzioni comunitarie e il modo in cui esse possono prendere decisioni. Sulla base di questo “perimetro” definito dai trattati le istituzioni comunitarie elaborano strategie e politiche. I progetti europei costituiscono l’applicazione operativa di queste strategie e politiche. I progetti sono uno strumento fondamentale per permettere alle istituzioni comunitarie di svolgere le loro funzioni nei vari ambiti d’intervento previsti dai trattati e, infatti, la quota preponderante del budget comunitario è dedicata al finanziamento dei fondi e dei programmi da cui scaturiscono i progetti europei. Opportunità importanti da non sottovalutare per la ricrescita virtuosa dei servizi, delle infrastrutture, delle comunità periferiche e dei territori di appartenenza.