Per il terzo giorno consecutivo, i Ventisette torneranno a riunirsi oggi per trovare un accordo sul bilancio comunitario 2021-2027, a cui è associato un generoso Fondo per la Ripresa post-pandemia. Secondo la Germania, che ha la presidenza di turno dell’Unione, non è sicuro che si possa giungere a una soluzione già oggi, ma la situazione è tale per cui vale la pena provarci. A complicare il negoziato è tra le altre cose l’ammontare del Fondo per la Ripresa.
“Le deliberazioni sono a uno stadio importante. Non è ancora possibile dire che ci potrà essere un accordo oggi. Ma vale la pena continuare il lavoro perché vi è una ampia volontà da parte dei paesi membri di trovare una intesa”, ha spiegato nella notte una fonte della delegazione tedesca. La riunione di sabato è stata interrotta dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel poco dopo le 23 e riprenderà oggi alle 12.
Il premier Conte dice no al veto di un singolo Stato sui fondi agli altri paesi, appellabile anche davanti alla Corte di giustizia Ue. “L’Europa è sotto ricatto dei paesi frugali”, afferma il premier. Se ne dovrà riparlare oggi.
E’ tradizione che il negoziato europeo sul nuovo bilancio settennale sia difficile e complicato. Questa volta lo è ancora di più per via di un generosissimo Fondo per la Ripresa, il cui denaro andrebbe raccolto sui mercati finanziari, come proposto a suo tempo da Parigi e da Berlino. Nei fatti, sul tavolo c’è un passo avanti notevole nella storia dell’integrazione europea. Non per altro il passaggio è delicato e alcuni paesi stanno dando battaglia.