11.3 C
Rome
sabato, Febbraio 1, 2025
HomeAttualita' (OLD)L'Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp...

L’Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg

Date:

sabato, Febbraio 1, 2025

L’Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall’Unione europea (Ue). I prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2014 sono 269 (8 in più rispetto al 2013); tra questi, quelli attivi sono 257.

I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: gli Ortofrutticoli e cereali (103 prodotti), i Formaggi (49), gli Oli extravergine di oliva (43) e le Preparazioni di carni (38). Le Carni fresche e gli Altri settori comprendono, rispettivamente, 5 e 32 specialità.

Le regioni con più Dop e Igp sono l’Emilia-Romagna e il Veneto, rispettivamente con 41 e 36 prodotti riconosciuti.

Nel 2014 gli operatori certificati sono 79.848, 587 in meno rispetto al 2013 (-0,7%). Il 91,4% svolge esclusivamente attività di produzione e il 6,6% di trasformazione; il restante 2% effettua entrambe le attività.

Nel sistema di certificazione le nuove entrate di operatori (5.721) sono inferiori alle uscite (6.308).

Tra gli operatori prevale nettamente il genere maschile, cui appartiene l’80,1% dei produttori e l’86,3% dei trasformatori.

I produttori (74.571), sono particolarmente numerosi nelle attività relative ai settori dei Formaggi (26.454, pari al 35,5% del totale), degli Oli extravergine di oliva (18.734, 25,1%) e degli Ortofrutticoli e cereali (17.279, 23,2%).

Anche i trasformatori (6.845) sono più presenti nei settori degli Oli extravergine (1.796, 26,2% del totale), dei Formaggi (1.555, 22,7%) e degli Ortofrutticoli e cereali (1.204, 17,6%).

Rispetto al 2013, gli allevamenti (41.412 strutture) si riducono dell’1,3% mentre la superficie investita (162.824 ettari) aumenta dello 0,4%.

I prodotti di qualità favoriscono lo sviluppo delle aree montane del Paese: il 28,2% dei produttori è localizzato in montagna a fronte del 17% di aziende agricole montane rilevate dal Censimento dell’agricoltura nel 2010.

Complessivamente il numero dei produttori registra un calo dello 0,8% tra il 2013 e il 2014, sintesi della diminuzione registrata al Nord (-1,7%) e al Centro
(-1,0%), solo parzialmente compensata dall’aumento rilevato nel Mezzogiorno (+0,6%). In discesa anche il numero dei trasformatori (-3,5%), dovuto alla contrazione registrata nel Centro-Nord, che supera l’aumento rilevato nel Mezzogiorno (+3,3%).

Articoli Recenti

Perché il 2025 sarà un anno “quantistico”. Guai a chiamarla fantascienza.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2025 Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (in breve IYQ per International Year of Quantum science and technology). Il...

Torino, Teatro Regio – L’elisir d’amore.

Il Teatro Regio di Torino apre il nuovo anno riproponendo l’allestimento de L’elisir d’amore di Donizetti che debuttò al Regio di Parma l’anno passato, col quale nasce in coproduzione. A...

Abodi ‘servizio civile strumento per il bene comune’.

"Abbiamo cercato di dare al servizio civile un senso di continuità dando agli enti un senso di programmazione. Lo abbiamo declinato in tante tematiche...

L’esame con ChatGpt, l’ateneo di Ferrara annulla la prova.

Esame annullato all'Università di Ferrara per l'uso di applicazioni di intelligenza artificiale da parte di alcuni studenti: tutto da rifare per 362 universitari. È accaduto,...

Via libera dell’Ue all’Italia a 1,1 miliardi per occupazione di giovani e donne.

Via libera della Commissione, in base alle norme sugli aiuti di Stato dell'Ue, a un programma italiano da 1,1 miliardi di euro per sostenere l'occupazione giovanile...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.