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Louis Vuitton Cup, Luna rossa trova ancora Ineos in finale.

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martedì, Dicembre 3, 2024

Viaggio verso la rivincita. Nel 2021 Luna Rossa venne sconfitta in America’s Cup contro Team Emirates. Dopo tre anni il challenger di Patrizio Bertelli sta provando a vendicare quella sconfitta inseguendo ancora una volta l’ossessione per la Vecchia Brocca nata nel 1997. Prima del confronto diretto con i kiwi bisognerà però respingere gli assalti di chi è alla ricerca della sua rivincita ai danni del Circolo della Vela Sicilia: Team Ineos. Nell’edizione disputata tra le onde del golfo di Hauraki, i britannici hanno finito per essere sconfitti da Luna Rossa. Quest’anno a Barcellona, dopo un avvio non dei migliori durante le regate preliminari, si sono dimostrati la prima forza della Louis Vuitton Cup, almeno per quanto riguarda il round Robin, complice anche il lunedì nero che ha colpito la barca italiana. Hanno avuto l’occasione di scegliere il proprio avversario in semifinale e nonostante un colpo d’orgoglio finale di Alinghi sono riusciti a prevalere sugli svizzeri. Proprio oggi anche l’equipaggio con al timone Spithill e Bruni ha concluso la serie di semifinali qualificandosi per la quinta finale della sua storia in Louis Vuitton Cup.

Luna Rossa

American Magic questa volta non ha alibi: Luna Rossa vince anche contro la sfortuna

Comunque vada, la sfida tra New Zealand e la vincitrice della Louis Vuitton Cup sarà una tempesta agonistica, come hanno evidenziato le regate del round Robin alle quali i kiwi hanno deciso di partecipare per misurare se stessi ed i loro avversari (e come letteralmente abbiamo visto nel confronto con Luna Rossa). Proprio per questo il cammino verso la finalissima potrebbe far pensare alla “Thunder Road” descritta da Bruce Springsteen, ma prima di incontrare i fulmini ci sarà l’ultimo scontro stellare tra Ainslie e Spithill. Intanto oggi l’equipaggio del Circolo della Vela Sicilia ha chiuso la pratica “American Magic”, team americano che da ormai tre anni cerca di raccogliere l’eredità di Oracle, fin qui con poco successo. Nel 2021 gli statunitensi persero sempre in semifinale, sempre contro Luna Rossa, ma a condizionare quella disfatta dello New York Yacht Club c’è stato anche uno sfortunato incidente che ha compromesso il cammino di American Magic nel golfo di Hauraki. Quella di Luna Rossa del 2024 è invece una vittoria ottenuta sul campo, un risultato non condizionato da nessun fattore esterno, anzi, per essere precisi, l’incidente di turno ha colpito Spithill e compagni. Con gli italiani avanti 4-0 una reazione d’orologio della barca a stelle e strisce stava riaprendo la sfida proprio quando il carrello della randa di Luna Rossa si è danneggiato compromettendo la qualificazione. “Venivamo da un momento negativo e avevamo un po’ di tensione soprattuto io. Siamo stati sfortunati, sulla barca hanno dovuto fare un lavoro incredibile iniziando già da ieri le riparazioni, fin da quando siamo rientrati in porto” ci ha tenuto a sottolineare Francesco Bruni, specificando quindi che il successo contro gli americani è frutto di un team intero sia a terra che in acqua. Vanno poi riconosciuti i meriti di un James Spithill, lucido e scaltro nelle scelte tattiche: quando Slingsby ha deciso di virare per lasciare nei rifiuti la nostra imbarcazione, lui ha ingannato il connazionale poggiando (e quindi favorendo il sorpasso americano) per poi tornare ad orzare, forzando gli avversari a virare. A quel punto la Luna è andata dritta in boa ed ha chiuso i conti con il brivido dei giorni precedenti.

Luna Rossa

Adesso è la volta di Ineos. American Magic, dopo l’infortunio occorso a Paul Goodison, il timoniere titolare, ha chiamato in causa Lucas Calabrese che si è ben comportato, ma la superiorità di Luna Rossa è stata evidente per le prime 4 regate. Sarà quella la veste che i Spithill Bruni e compagni dovranno indossare per fronteggiare Ineos a partire dal 26 settembre. I britannici son gli inventori della manifestazione, che proprio in virtù di una loro sconfitta contro gli Stati Uniti ha cambiato nome, da Coppa della Cento Ghinee ad America’s Cup. Eppure, dalla famigerata frase con cui venne annunciata la sconfitta alla Regina Vittoria nella prima edizione “Maestà non c’è secondo”, l’avventura velica britannica non ha trovato grande fortuna nell’inseguimento alla Vecchia Brocca. Mai un successo ufficiale in 173 anni di storia, l’ultima partecipazione alla vera e propria Coppa America risale al 1964 con Sovereign e quella con Luna Rossa di questo 2024 sarà solo la terza finale del Regno Unito alla Louis Vuitton Cup. Numeri che il Circolo della Vela Sicilia non può permettere che vengano mutati quest’anno anche se il precedente che ha assegnato a Ben Ainsle lo spareggio per il primo posto potrebbe destare alcune ansie. Ineos è il challenger che ha investito più di tutti in questa edizione e al timone può affidarsi ad uno dei più grandi velisti della storia. Sir Ben venta un palmares con cinque medaglie olimpiche di cui quattro d’oro, sette titoli mondiali conquistati tra le varie classi e nel 2013 vinse la Vecchia Brocca a bordo di Oracle. Insomma, Luna Rossa è chiamata ad una nuova impresa, come quella del 2021, sognando di migliorare quanto accaduto nel golfo di Hauraki.

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