Tenuta militare del dittatore Nicolas Maduro che non concede elezioni libere e democratiche ma si presenta così alla folla, in diretta Twitter, all’alba del quarto giorno di tensione tra il governo e i ribelli guidati da Juan Guaidò per annunciare una marcia militare insieme agli ufficiali dell’esercito. “Le forze armate devono mostrarsi unite davanti al popolo e al mondo, devono dare una storica lezione“, ha dichiarato il presidente venezuelano affiancato dal ministro della Difesa. E in serata un tribunale venezuelano ha ordinato al servizio di intelligence Sebin l’arresto dell’esponente dell’opposizione Leopoldo Lopez, accusandolo di aver violato i termini della custodia domiciliare. Lopez era apparso al fianco dell’autoproclamato presidente ad interim Juan Guaidò ed aveva sostenuto di essere stato liberato dagli arresti domiciliari da un gruppo di militari suoi sostenitori.
Intanto monsignor Mario del Valle Moronta, vescovo della diocesi di San Cristobal, ha denunciato un’irruzione in una chiesa durante la messa da parte di una quarantina di militari della Guardia Nazionale, che hanno anche lanciato lacrimogeni tra i fedeli.