Dopo l’annuncio di concorsi per 10 mila nuovi posti nelle forze di polizia e nella sanità, la legge di Bilancio offre nuove sorprese: si prevede anche la stabilizzazione di 3.000 medici e 4.000 infermieri precari. Novità dell’ultima ora anche l’inserimento in pianta organica dal 1°settembre del 2017 di 25 mila supplenti delle scuole elementari, medie e superiori. Salgono i costi in vista del varo della manovra atteso per oggi da parte del Consiglio dei ministri. Ballano le cifre fino all’ultimo e, per far quadrare i conti, si prevede dopo quella dello scorso anno una ulteriore riduzione, o mancato incremento, dello stanziamento per il Fondo sanitario nazionale per un miliardo.
Il rush finale della legge di Bilancio da 24,5 miliardi è all’insegna dell’incertezza: sul provvedimento pende ancora una serrata trattativa con Bruxelles e non è ancora chiusa la querelle sul Pil del prossimo anno con l’Upb, l’autorità sui conti pubblici. Il governo in prima battuta ha fissato un deficit-Pil al 2 per cento, la conseguenza è che per coprire le intere spese sono necessari ulteriori 7,2 miliardi di tagli o nuove entrate. Diventa dunque inevitabile aumentare il deficit: 2,2-2,3 per cento, secondo le valutazione dell’ultima ora, dato che il Parlamento nei giorni scorsi ha autorizzato un incremento fino ad un massimo del 2,4 per cento.
È così che per far quadrare i conti il governo potrebbe puntare su un rafforzamento della spending review, voce al momento cifrata in 2,6 miliardi. A farne le spese, come del resto era emerso nelle passate settimane con annessa una polemica della ministra Beatrice Lorenzin, potrebbe essere la sanità: il Fondo sanitario nazionale,che per il prossimo anno doveva avere una dotazione di 113 miliardi, due in più rispetto agli attuali 111, rischia di scendere a 112. Il ministero della Salute potrebbe accettare se almeno 3-400 milioni fossero destinati alle nuove assunzioni o stabilizzazioni, annunciate dal premier Renzi.