Alla prima occasione utile Marc Marquez conquista il settimo titolo mondiale della sua carriera. Ormai una formalità che il 25enne spagnolo ha concretizzato sulla pista di Motegi vincendo davanti a Cal Crutchlow e Alex Rins, con Andrea Doviziosocaduto a poche curve dal traguardo dopo aver tentato almeno di rimandare la festa. E invece Marquez dopo aver tagliato il traguardo ha festeggiato eccome, forse anche troppo: “Mi è uscita la spallaquando ho abbracciato Rins dopo il giro d’onore, ho fatto un movimento sbagliato, per fortuna c’era vicino mio fratello che me l’ha rimessa dentro”, racconta lo spagnolo. “A fine stagione devo operarmi. Ora non mi fa male, ma forse domani sentirò dolore“, aggiunge il pilota della Honda.
Marquez vince il terzo mondiale di fila: sono cinque totali in MotoGp, a cui si aggiungono quelli in classe 125 e Moto2. Il suo obiettivo, chiaro anche se mai dichiarato, è quello di arrivare e superare i nove mondiali vinti da Valentino Rossi. Diventò evidente tre anni fa quando, nell’unico anno in cui Marquez non ha trionfato da quando è in MotoGp, con le sue scaramucce con il Dottore aiutò Jorge Lorenzo nella sua rimonta. Da quel 2015 ad oggi lo spagnolo è cresciuto fino a diventare dominatore con la sua Honda, mentre la Yamaha arranca ed è stata salvata pure questa volta da un Valentino quarto a qualche secondo dal podio.