Giorgia Meloni chiama Benjamin Netanyahu per ribadire “l’inaccettabilità” degli attacchi di Israele contro i caschi blu in Libano.
La presidente del Consiglio – riferisce Palazzo Chigi in una nota – ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano in cui “ha ribadito l’inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale”. La premier ha inoltre sottolineato “l’assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita“.
Meloni, riferisce la Presidenza del Consiglio, “ha rinnovato l’impegno dell’Italia” in questo senso, “dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati”.
La risposta del premier israeliano
“Israele farà tutto il possibile per impedire che l’Unifil subisca vittime e farà tutto il necessario per vincere la guerra. Purtroppo diversi leader europei stanno esercitando pressioni nella direzione sbagliata”, ha detto il premier israeliano a Meloni.
Dopo “le atrocità del 7 ottobre, Israele non permetterà mai più a un’organizzazione terroristica genocida di avvicinarsi ai nostri confini. Né a Gaza né in Libano“, ha sottolineato il primo ministro.
Netanyahu ha quindi informato Meloni dei “numerosi appelli al segretario generale delle Nazioni Unite: è arrivato il momento che le forze dell’Unifil si ritirino dalle roccaforti di Hezbollah e dalle zone dei combattimenti”, ricordando che le Idf “lo hanno chiesto ripetutamente e si sono scontrate con ripetuti rifiuti”, cosa che ha permesso “ai terroristi di Hezbollah di usare l’Unifil come copertura e scudo umano”. “Il rifiuto di evacuare temporaneamente l’Unifil – ha ribadito Netanyahu – li ha trasformati in ostaggi di Hezbollah, mettendo a rischio sia i soldati dell’Unifil che quelli delle Idf”.
Bonelli: “Netanyahu sfida il mondo, Meloni ritiri l’ambasciatore”
“Netanyahu con una richiesta intollerabile e inaccettabile chiede all’Onu di ritirare le sue truppe dal Libano. E’ una richiesta – afferma il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli – da pirati che evidenzia come Israele non riconosca il diritto internazionale, essendo la prima a violarlo”.
“Torno a chiedere al governo Meloni – aggiunge Bonelli – di intervenire subito e di dare un segnale forte ritirando l’ambasciatore italiano in Israele e proponendo al consiglio europeo le sanzioni contro Israele, un governo che viola il diritto umanitario ed è responsabile di crimini di guerra”.
Fonte: adnkronos.com