Dopo la Francia, sul fronte migranti Conte incassa anche l’appoggio della Germania: la priorità numero uno è potenziare Frontex, tutelare le frontiere esterne e collaborare con l’Italia. Anche allestendo centri di prima identificazione nei Paesi africani tra cui la Libia. Angela Merkel lo dice davanti ai giornalisti, nel corso di una breve conferenza stampa dove vengono messi sul tavolo i temi al centro del vertice che inizia pochi minuti dopo: migranti e fondi dell’Unione europea per l’inclusione sociale, che comprende anche il reddito di cittadinanza oltre alla lotta alla povertà e alla riforma dei centri per l’impiego.
“L’Unione europea deve cambiare approccio” perché l’Italia“non può continuare a fare da sola” sui migranti, ha detto a fianco della Cancelliera il presidente del Consiglio. Che per quanto riguarda la riforma del trattato di Dublino, al centro del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno, è stato netto: è ormai “superata dai fatti”. In sostanza, “servono soluzioni europee, senza innescare dinamiche bilaterali che rischiano di costituire la fine di Schengen“.