Con il fiato sospeso e la paura nel cuore. Il volto di Domizia Castagnini, la fidanzata e promessa sposa di Francesco Bagnaia dopo il primo giro del Gp di Catalogna è un’immagine forte che lascia traspirare tutta la preoccupazione e l’ansia verso Pecco che in quel momento era soccorso dai medici sulla pista di Montmelò. È un fotogramma che ci ricorda ancora una volta della forza di questi ragazzi, coraggiosi e anche un po’ folli, che cercano di inseguire il titolo mondiale delle due ruote. Mentre Gigi Dall’Igna cercava di rassicurare e confortare la ragazza, il campione del mondo era a terra, accerchiato da medici ed ambulanze e sul gran premio sventolava quella inquietante bandiera rossa. Pecco era cosciente e questa è la cosa più importante: è andata bene, il rider era stato investito sulla gamba, si è salvato per miracolo. Nonostante un forte dolore che si è portato dietro fino a Misano, la sua rincorsa al secondo titolo non si è fermata. Il mondo delle due ruote, con un grande spavento ci ha ricordato la sua crudeltà e i suoi rischi che i 24 piloti affrontano quotidianamente e ciò li rende dei veri supereroi.
Moto Gp Misano: Martin vince, Pecco e Bez contro il dolore
“Supereroi, come io e te”, condividono il podio Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi, ma dopo quanto accaduto in Spagna l’appellativo che Mr.Rain ha portato in musica sul palco di Sanremo si addice ad entrambi. “Ho provato dolore, la gara della domenica sarà più lunga, vorrà dire che raddoppierò gli antidolorifici”, Bagnaia lo dice come se fosse la cosa più semplice del mondo tornare in pista e cercare il podio meno di una settimana dopo essere stato investito ad oltre 100km/h. Nella Sprint Race del sabato ha chiuso terzo, alle spalle di Bezzecchi, altro infortunato, e di un Martin veramente inarrivabile. Le condizioni dei due italiani dovevano esser valutate anche sulla lunga distanza, ma lo stimolo di un mondiale da vincere e per cui lottare ha permesso al campione in carica di stringere i denti e tenere a debita distanza i rivali. “Non scenderò in pista domani per i test, ero distrutto a metà gara e non potevo usare le gambe perché facevano troppo male: per questo sono contento del podio”, chiaro e senza timore di nascondere la sofferenza: tenacia e sopportazione, i mondiali si vincono anche così.
Bisogna dire che dopo il titolo vinto in rimonta Pecco ci ha decisamente preso gusto a presenziare nelle zone alte della classifica. Sempre con il primo posto in mano oppure con il successo tenuto d’occhio a distanza ravvicinata. Portandosi dietro il dolore dell’infortunio a Misano è risultato impossibile colmare quel distacco, ma va bene così. Jorge Martin vince la seconda gara di stagione e completa il weekend perfetto dopo il successo nella sprint race del sabato. Lui stesso afferma di aver ottenuto quella mentalità vincente che gli permetterà di cercare il primo posto in ogni gara: è inevitabile interrogarsi quindi sulla classifica mondiale e sulle chance di successo dello spagnolo. “Sono un pilota del team Factory, non ho la pressione di dover lottare per l titolo, cerco solo di godermi questa stagione”, una smentita sulle ambizioni che è fin troppo sicura di se stessa per essere credibile: 36 punti non sono una distanza enorme, difficile certo, ma non impossibile, d’altronde si tratta sempre di Supereroi.