Nel 2016 la speranza di vita alla nascita in Italia è pari a 82,8 anni, con un completo recupero rispetto alla flessione osservata nel 2015, in concomitanza del picco di mortalità registrato in Italia e in molti paesi europei. Nel 2016, gli indicatori che descrivono la qualità degli anni da vivere in buona salute o senza alcuna limitazione nelle attività a 65 anni non evidenziano, invece, variazioni di rilievo rispetto agli ultimi due anni.
I principali indicatori di mortalità continuano a registrare un andamento positivo . Nel 2014, la mortalità infantile raggiunge il suo minimo storico e quella per tumori maligni negli adulti si riduce ulteriormente. Anche il trend della mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso si conferma in diminuzione, consolidando la tendenza degli ultimi anni.
Nel 2016, la mortalità per incidenti stradali dei giovani tra 15 e 34 anni resta stabile sui valori del biennio precedente
, dopo il costante miglioramento registrato tra il 2004 e il 2013.
Gli indicatori sugli stili di vita mostrano limitati miglioramenti: diminuisce la popolazione sedentaria, che si attesta al livello più basso negli ultimi 12 anni, ma la quota si mantiene elevata; il consumo adeguato di frutta e verdura continua ad aumentare anche se con un ritmo lento. Resta, invece, stabile rispetto all’anno precedente la quota di popolazione in eccesso di peso, il consumo a rischio di alcol e la quota di fumatori. Permane il vantaggio delle donne per la gran parte degli indicatori di salute, sebbene continui a ridursi il divario di genere nella speranza di vita alla nascita. Non si attenua inoltre il gradiente territoriale, con un vantaggio del nord del Paese su quasi tutti gli indicatori.
venerdì, Marzo 21, 2025