Il sindaco di New York, il democratico Eric Adams, è stato formalmente incriminato per cinque capi di imputazione federali relativi a tangenti, frodi e richiesta di finanziamenti elettorali stranieri che sono illegali. E’ quanto emerge dall’incriminazione di 57 pagine pubblicata oggi dai procuratori in cui si specifica che i comportamenti illegali sono iniziati quando l’ex poliziotto afroamericano è stato eletto presidente del borough di Brooklyn e sono continuati dopo l’elezione a sindaco.
“Per quasi un decennio Adams ha cercato e accettato benefit illeciti, come viaggi di lusso internazionali, da ricchi uomini d’affari e almeno un funzionario governativo turco che volevano avere influenze su di lui”, si legge nell’incriminazione che arriva al termine di un’inchiesta avviata nel 2021 per stabilire se la campagna abbia complottato con il governo turco per ottenere finanziamenti stranieri illegali.
Gli agenti federali questa mattina hanno perquisito la residenza del sindaco di New York. Secondo quanto riporta il New York Times, alle sei del mattino ora locale una decina di agenti in borghese sono arrivati a Gracie Manson, la residenza ufficiale del sindaco nell’Upper East Side.
Il legale di Adams, Alex Spiro, ha criticato la mossa come un “tentativo di fare spettacolo: hanno inviato una decina di agenti per prendere un telefono che noi avremmo consegnato con gioia”. L’avvocato ha detto ancora che il sindaco “non è stato arrestato e aspetta con ansia di presentarsi di fronte al giudice”.
Le parole di Adams
“Continuerò a fare il mio lavoro, tutto questo non mi coglie di sorpresa, chiedo ai newyorkesi di aspettare di sentire la nostra difesa prima di giudicare“, le parole del sindaco di New York in una conferenza stampa. Adams ha dichiarato che non intende dimettersi.
“Sentiremo la storia del caso da parte dei procuratori federali e vi chiedo di aspettare di sentire la nostra parte di questa storia”, ha detto ancora il democratico afroamericano, aggiungendo che intende continuare ad “occuparsi della città, la mia attività quotidiana non cambia, continuerò a lavorare per gli 8,3 milioni di newyorkesi per i quali sono stato eletto”.
La conferenza stampa è stata interrotta da diversi dimostranti che hanno urlato “dimettiti, dimettiti”. “Questa non è una cosa degli afroamericani, è una cosa tua, sei una vergogna per tutti gli afroamericani di questa città”, ha detto un dimostrante.
Fonte: adnkronos.com