In Nigeria quattro donne sono state sgozzate dai miliziani di Boko Haram in un villaggio del nord-est. E’ accaduto venerdì intorno alle 19, ma solo oggi ne dà notizia il portale africano ‘Jeune Afrique’, secondo il quale le vittime – tra i 27 e i 45 anni – sono state raggiunte nelle proprie case da una quindicina di miliziani, e uccise a sangue freddo perchè i loro mariti si erano rifiutati di unirsi alle file dei jihadisti. I quattro uomini erano inoltre sospettati di lavorare come informatori per le autorità locali. La notizia arriva nel giorno in cui sulla stampa nigeriana appare il rapporto annuale diffuso dall’Ufficio statunitense per l’antiterrorismo e il contrasto all’estremismo violento, in cui si fa il punto anche sulla lotta a Boko Haram da parte della Nigeria e degli altri paesi del Sahel: Ciad, Niger e Camerun. Il quadro descritto in riferimento al 2015 non è roseo: sebbene molti territori siano stati sottratti al controllo dei miliziani, “attraverso attacchi continui e non coordinati” dei diversi eserciti coinvolti, emerge tuttavia che questa minaccia “ancora non e’ stata sconfitta”.