Il decreto della Funzione pubblica uscito sulla Gazzetta Ufficiale n.307 del 28 dicembre, stabilisce una norma ad hoc per i concorsi pubblici a favore dei soggetti Dsa. I concorsi pubblici inclusivi dovranno essere previsti dai bandi di concorso con misure specifiche come quella ad esempio di sostituire le prove scritte con un colloquio orale o con l’uso di strumenti compensativi. E’ stabilito inoltre che, nel caso in cui le regole del concorso non prevedano misure a favore dei soggetti con difficoltà specifiche di apprendimento, si avrà la nullità del bando. Viene specificato che i soggetti con Dsa dovranno fare esplicita richiesta documentandola con una dichiarazione della commissione medico legale dell’ASL di riferimento o equivalente struttura pubblica. All’interno del bando di concorso sarà indicato anche dove inviare la documentazione entro termini stabiliti. Il materiale prodotto dal candidato sarà giudicato dalla commissione giudicatrice. Chi ha disturbi specifici di apprendimento avrà la possibilità di avere fino al 50% del tempo in più rispetto agli altri candidati per lo svolgimento della prova.
E’ stabilito che chi ha certificata “ una grave e documentata disgrafia o “disortografia” potrà sostituire la prova scritta con l’orale o usare come strumenti compensativi programmi di videoscrittura con correttore ortografico o dettatore vocale. Chi ha difficoltà dovuti alla discalculia potrà usare la calcolatrice mentre ai dislessici saranno consentiti programmi di lettura vocale.