IQ. 05/10/2013 – Grave l’appello lanciato dai sindacati degli inquilini che definiscono il piano regionale un trionfo dell’illegalità
“Mentre Zingaretti predispone atti per sanare le occupazioni e il sindaco Marino è completamente assente sul tema della legalità poi ci chiediamo perché le occupazioni fioriscono come funghi. L’occupazione di Via Montecatini è l’ennesimo atto di arroganza nei confronti della città e del suo patrimonio, ma soprattutto a discapito dei tanti cittadini romani che attendono in graduatoria l’assegnazione regolare di una casa popolare. Sono atti che, come prevedevamo, sono incentivati dall’atteggiamento indulgente del governo della sinistra al Comune e alla Regione”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, commentando l’occupazione abusiva della struttura comunale di Via Montecatini che ospitava il vecchio comando del I Gruppo della Polizia Municipale da parte dei movimenti per la casa.
“Ci aspettiamo dal sindaco Marino una linea ferma che arrivi nel più breve tempo possibile alla riconsegna al possesso comunale dello stabile. Anche noi ci opponiamo alla svendita del patrimonio pubblico, a livello nazionale come a quello locale, ma non crediamo che la battaglia politica debba mai cadere in impuniti gesti di arroganza e di furbizia. Per quel che concerne il piano di intervento per il reperimento di alloggi da utilizzare per fronteggiare l’emergenza casa a Roma e nel Lazio mi unisco all’appello lanciato proprio ieri dalle organizzazioni sindacali degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat-Uil che contestano una bozza di delibera predisposta dall’assessorato regionale alle politiche abitative che prevedrebbe assegnazioni quasi esclusivamente riservate agli occupanti abusivi al di fuori di ogni graduatoria. Un provvedimento che risulterebbe inaccettabile e su cui siamo pronti a dare battaglia in Consiglio Regionale per garantire una vera giustizia sociale e la tutela della legalità sul nostro territorio”, conclude Santori.