Dalla Siria e dall’Iraq “continuano ad arrivare notizie terribili relative a violenze, sequestri di persona e soprusi a danno di cristiani e di altri gruppi. Vogliamo assicurare a quanti sono coinvolti in queste situazioni che non li dimentichiamo, ma siamo loro vicini e preghiamo insistentemente perché al più presto si ponga fine all’intollerabile brutalità di cui sono vittime”. Lo ha detto papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus odierno. Insieme al Medio Oriente, Francesco ricorda anche i “momenti di acuta tensione” che vive il Venezuela e invita tutti a “rifiutare la violenza e rispettare ogni essere umano”.